Funghi porcini, dal piatto in tavola al tavolo di laboratorio. Un team di ricercatori della facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali dell'ateneo ha scoperto una nuova proteina con attività antitumorale presente nei comuni funghi porcini (Boletus edulis). La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Glycobiology, è stata condotta nel laboratorio di Biocristallografia diretto da Hugo Luis Monaco, ordinario di Biologia molecolare.
Sinergia Italia-Argentina. Docenti, ricercatori e dottorati del dipartimento di Biotecnologie dell'università hanno collaborato con colleghi del dipartimento di Biochimica “A. Castellani” dell'Università di Pavia e del dipartimento di Chimica biologica dell'Universitad Nacional de Córdoba, Argentina. Per l'ateneo veronese hanno partecipato, oltre a Monaco, Stefano Capaldi e Massimiliano Perduca ricercatori in Biologia molecolare e Michele Bovi, dottorato in Biotecnologie.
Bel, Boletus edulis lectin. Il team di ricerca ha proposto per i corpi fruttiferi del fungo il nome Bel "Boletus edulis lectin". Bel inibisce selettivamente la proliferazione di diverse linee cellulari tumorali e lega il disaccaride Galβ1-3GalNAc presente sulla superficie di cellule neoplastiche e assente in cellule normali. In laboratorio la lectina è stata caratterizzata a livello strutturale: la struttura è simile a quella della lectina da Agaricus bisporus (i comuni funghi prataioli o champignons). Usando i co-cristalli appropriati sono state studiate le interazioni della Bel con mono e disaccaridi specifici. Dai dettagli delle interazioni tra i ligandi e la lectina si fa chiarezza sulla selettività dei due distinti siti di legame in ogni unità strutturale della proteina.
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