“In che rapporto è il cervello con ciò che non è razionale?” Ne ha discusso Salvatore Maria Aglioti, docente e direttore del dipartimento di Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma. Ad introdurre Paolo Romagnani, presidente della Commissione Ricerca.
Libri contestati. Salvatore Maria Aglioti, dopo aver chiarito che la spiritualità corrisponde all’azione di proiettarsi oltre il tempo e lo spazio, si è domandato se esiste una relazione tra mente e ciò che è illogico ad un occhio razionale. Molti studi sul tema in questione riportano diversi titoli di volumi molto contestati in passato, tra cui “The God gene” di Dean Hammer. Vogliono dimostrare come la fede religiosa sia iscritta nei geni umani così come lo sono le altre caratteristiche personali. Aglioti si è poi soffermato su un altro libro criticato in passato: “Neuropsicologia dell’esperienza religiosa” che descrive ciò che avviene nell’organismo umano durante le esperienze mistiche.
Studi e teorie. Il relatore ha presentato alcune teorie che spiegano il modo in cui possono verificarsi le esperienze mistiche. Si è chiesto, a questo proposito, il motivo per il quale le rivelazioni vengano sempre dall’alto come ad esempio le tavole dei comandamenti di Mosè. La risposta è la carenza di ossigeno. Aglioti è andato poi avanti con questo ragionamento portando diversi esempi di metodi che possono facilitare l’estasi spirituale. Il docente di Psicologia ha riportato anche alcuni studi fatti per dimostrare che il cervello e l’irrazionale sono strettamente collegati. Il più significativo di questi studi è quello fatto su pazienti affetti da tumore cerebrale prima e dopo l’asportazione del tumore: lo studio ha rivelato che c’erano elementi di trascendenza prima e dopo l’asportazione della malattia, ma c’era maggior trascendenza quando, insieme alla malattia, veniva asportato anche un pezzo di cervello.