Ventiquattro ore di cammino non-stop sono il cuore di una ricerca che il team del dipartimento di Scienze Neurologiche e del Movimento dell'Università di Verona coordinato dal professor Federico Schena condurrà, fino a domani mattina alle 8, nel Centro polisportivo Gavagnin di Borgo Venezia.
La loro prova sarà l’occasione per ricordare Manfredi Salemme, autore di imprese memorabili nel cammino di ultraendurance e seguito dai ricercatori dell’università di Verona in imprese solitarie come la via Alpina e il percorso appenninico dalla Liguria alla Sicilia, recentemente scomparso. Per oltre 10 anni Manfredi ha collaborato con il dipartimento mettendo le sue imprese a disposizione dei ricercatori: trekking multi-tappa lungo tutta la dorsale appenninica, la Via Alpina, il cammino non-stop fino a 48 ore a disposizione della ricerca. Neanche la malattia è riuscita a fermarlo e ancora lo scorso marzo Manfredi si è impegnato in un’altra 24ore di cammino non-stop, questa volta studiato anche dal punto di vista di marker infiammatori specifici tumorali. I dati raccolti durante quest'ultima sua impresa, insieme a quelli relativi al suo recente diario delle attività, costituiscono la base per un ennesimo studio sulle implicazioni dell'esercizio fisico medio-estremo, questa volta relativamente alla neoplasia del pancreas da cui era colpito. Ecco che in questo contesto si inserisce la non-stop Memorial Manfredi Salemme con due soggetti sani, un adulto di media età e un altro adulto di età vicina a quella di Manfredi, che ripeteranno l'impresa compiuta da Manfredi a marzo con lo stesso protocollo d'indagine scientifica. I ricercatori di Scienze Motorie saranno presenti a bordo pista durante tutta la manifestazione. Per coloro che fossero interessati ci sarà la possibilità di incoraggiare e accompagnare per qualche tratto i soggetti durante il loro cammino.
RD
19.09.2014