Una ricercatrice dell’università di Verona è stata intervistata dal New York Times, uno dei più prestigiosi quotidiani americani, nell’ambito della sua ricerca sul ruolo delle emozioni nell’apprendimento per i bambini delle scuole primarie. Daniela Raccanello, ricercatrice di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione nel dipartimento di Scienze umane, è citata in un articolo pubblicato lunedì 24 giugno.
Raccanello, ricercatrice a tempo indeterminato al dipartimento di Scienze umane dell’università scaligera dal 2007, è stata citata per il progetto PrEmT, Prevenzione Emotiva e Terremoti nella scuola primaria (progetto attuato con il sostegno della Fondazione Cariverona). PrEmT è il primo studio pilota di HEMOT, Helmet for EMOTions, un progetto teso alla prevenzione emotiva in relazione a terremoti ed altri disastri naturali, per aumentare la resilienza di bambini, adolescenti e adulti nella gestione delle emozioni in situazioni stressanti.
“Si tratta di un riconoscimento all’elevata qualità dell’attività di ricerca che svolgo”, ha spiegato Raccanello. “Un traguardo come questo si raggiunge solo quando ci sono persone che ti sopportano e ti supportano”.
La ricerca citata dal New York Times è stata pubblicata da Raccanello insieme ai co-autori Margherita Brondino, ricercatrice dell’università di Verona, Angelica Moè, dell’università di Padova, Robert Stupnisky, dell’university of North Dakota e Stephanie Lichtenfeld, del Durham university. Il progetto HEMOT è condotto insieme ad alcuni colleghi del dipartimento di Scienze Umane, Roberto Burro, Margherita Brondino, Margherita Pasini e Giada Vicentini.