Nel festival è inserito anche il concerto di sabato 30 gennaio alle 21 nella chiesa di Santo Stefano dal titolo "A concerto con Leonardo. Musiche alla corte di Lorenzo il Magnifico".
L’ensemble vocale e strumentale Cantica Symphonia è nato nel 1995 per iniziativa di Giuseppe Maletto e Svetlana Fomina e fin dalla sua fondazione si dedica al repertorio polifonico compreso tra la seconda metà del XIV e l'inizio del XVI secolo, diventando col tempo uno tra i più apprezzati interpreti in tale ambito. Il gruppo è composto da cantanti e strumentisti con una consolidata esperienza su questo repertorio, acquisita collaborando con i gruppi più affermati a livello internazionale.
Le esecuzioni di Cantica Symphonia sono il risultato di un approfondito lavoro di analisi condotto sulla base delle fonti originali, con una ricerca attenta a sviluppare un’interazione fra voci e strumenti, finalizzata a far emergere la ricchezza strutturale ed espressiva presente nel brano eseguito.
Da sempre fulcro dell'attività del gruppo è lo studio e l'esecuzione del repertorio di Guillaume Dufay, primo musicista "moderno", la cui creatività ha illuminato la sua epoca e guidato la musica europea nel complesso passaggio tra medioevo e rinascimento. Dal 2005 Cantica Symphonia incide in esclusiva per la prestigiosa etichetta Glossa di Madrid, con la quale ha pubblicato una serie di tre CD dedicati a Dufay, tutti premiati con il Diapason d'or.
Il primo volume, realizzato in collaborazione con l'Università di Torino, si intitola Quadrivium ed è dedicato ai mottetti del grande musicista fiammigo. Quadrivium ha ricevuto il prestigioso Diapason d'or de l'année 2005 e lo Choc di Le Monde de la Musique. Nel 2000 il gruppo ha inciso un CD per la collana "Tesori del Piemonte" della Opus 111 contenente brani dell'ars nova francese tratti dal Codice di Ivrea.
In precedenza Cantica Symphonia ha realizzato, con la collaborazione di Kees Boeke in qualità di "direttore ospite", una serie di CD pubblicati da Stradivarius dedicati ai mottetti di Costanzo Festa e a composizioni sacre di Guillaume Dufay, accolti con entusiasmo dalla critica.
Lo stesso caloroso consenso di pubblico e critica è stato ottenuto nei numerosi concerti in Italia, Francia, Belgio, Olanda, Svizzera, Estonia e Slovenia, e nelle partecipazioni ai prestigiosi Rencontres de Musique Médiévale du Thoronet, al Festival van Vlaanderen di Bruges e Anversa, ai Tage alter Musik di Regensburg, ai Concerts des Billettes di Parigi, a Settembre Musica, e all’Unione Musicale di Torino. Recentemente Cantica Symphonia ha avuto l’onore di esibirsi nella Cappella Sistina.
I compositori Filippo Del Corno, Carlo Galante e Yakov Gubanov hanno scritto dei brani per Cantica Symphonia. Giuseppe Maletto svolge un’intensa attività concertistica come cantante dedicandosi prevalentemente alla polifonia e alla musica di Claudio Monteverdi. La Venexiana, La Petite Bande, Hesperion XXI, Ensemble Gilles Binchois, Concerto Italiano, Mala Punica, sono alcuni tra i prestigiosi gruppi con cui ha collaborato, partecipando a numerose tourneé in Europa, Stati Uniti, Israele, Giappone e Argentina.
Dal 1990 partecipa alle produzioni musicali della Radio della Svizzera Italiana sotto la direzione di Diego Fasolis.
Ha inciso più di 60 CD, alcuni dei quali hanno ricevuto premi prestigiosi, come il Deutscher Schallplattenpreis, Prix Cecilia, Diapason d'or dell'anno, il Premio Cini e il Grammophone Award.
Da anni si dedica alla direzione di gruppi vocali: ha fondato nel 1995 Cantica Symphonia con cui ha effettuato numerosi concerti in Italia, Francia, Olanda, Svizzera, Slovenia e Estonia, Come direttore del gruppo Cantica Symphonia oltre al repertorio medievale e rinascimentale si segnalano le esecuzioni del Vespro della Beata Vergine e la Messa In illo tempore di Monteverdi, Jephte di Carissimi, Odi e Anthem di Purcell e le Cantate BWV 4 e 182 di Bach.
Ha insegnato alla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, al Corso Internazionale di Musica Antica di Polizzi Generosa, e ha tenuto inoltre un seminario di interpretazione Monteverdiana presso il Conservatorio di Novosibirsk (Russia)
Heinrich Isaac, “cantore et compositore singolarissimo alias servitore carissimo della buona memoria di Lorenzo de’ Medici” è uno dei massimi rappresentanti della scuola fiamminga che ha dominato la cultura musicale europea fra il XV e il XVI secolo: la sua fama fu seconda soltanto a quella di Josquin Desprez. Autore apprezzato tanto nelle corti dei Medici e degli Estensi quanto in quella imperiale di Massimiliano d’Asburgo, egli si confrontò direttamente con le più diverse tradizoni musicali europee, come dimostra la sua ricca produzione di chansons francesi, di lieder tedeschi e di tutte le forme della canzone italiana. Segni evidenti di questa varietà di ispirazioni e stili si ritrovano anche nella vastissima produzione sacra.