Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia inizia dall’inno. Com’è nato l’inno nazionale a Torino nel 1847? È questa la prima tematica alla quale sarà dedicato il concerto del 21 ottobre che si svolgerà al teatro Camploy alle 21, in via Cantarane 32, in occasione delle iniziative promosse per la celebrazione del 150° anniversario dell’unità d’Italia. Presenterà l’evento Michele D’Andrea, storico della Presidenza della Repubblica, e canterà il coro "Michele Novaro" diretto da Maurizio Benedetti. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Italia 150. Si tratta di un progetto e di un calendario di iniziative a cura di una Commissione storica, costituitasi nel giugno 2010, nella sede della società Letteraria di Verona grazie alla collaborazione di soci del sodalizio, docenti dell’università, direttori delle Biblioteche centralizzate dell’ateneo, cui si sono associati in seguito alcuni rappresentanti di istituzioni e associazioni storiche o culturali veronesi e nazionali.
Le tematiche. La ricorrenza del 150° anniversario dell’unità d’Italia è l’occasione per riflettere sul Risorgimento e sull’età risorgimentale, concepita in un percorso di lungo periodo (1848-1918), secondo chiavi interpretative scientificamente più aggiornate. Una particolare attenzione sarà riservata agli aspetti politico-economici del periodo, alle questioni linguistiche e al ruolo della letteratura nella formazione del cittadino “italiano”. Ci sarà una panoramica dedicata alla partecipazione femminile al Risorgimento, al contributo della stampa e di istituzioni quali biblioteche e archivi, in quanto luoghi per la costruzione della memoria e della sua trasmissione. Memoria che chiama in causa e investe altri ambiti culturali e sociali quali la musica, il teatro, la fotografia e, nel secolo successivo, la cinematografia. Verranno inoltre ricordati i personaggi e che più di altri “hanno fatto l’Italia”, come Cavour, Mazzini, Garibaldi, Cattaneo e alcune figure di rilievo del Risorgimento veronese. Oggetto di particolare attenzione saranno la partecipazione e il contributo degli ebrei e dei cattolici alla storia risorgimentale e le testimonianze d’epoca sulla rivoluzione italiana di contemporanei francesi, inglesi e tedeschi.