Il 28 e 29 Gennaio si è tenuto nella facoltà di Scienze Motorie dell’università di Verona il seminario nazionale del progetto di Alfabetizzazione Motoria, evento di grande rilevanza nazionale sul piano dell’attività motoria e della scuola.
Alfabetizzazione Motoria, cos'é? L’Alfabetizzazione Motoria è un progetto rivolto a tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato congiuntamente dal Miur e dal Coni su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica sportiva nella scuola primaria: l’educazione motoria, vissuta in forma ludica e divertente, diviene occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali e culturali, incentivando uno stile di vita corretto e attivo attraverso l’attuazione di un programma uniforme di educazione motoria nella scuola primaria, nel rispetto delle “Indicazioni Ministeriali per il Curricolo”.
Trampolino di lancio del progetto. Il progetto è stato condotto lo scorso anno nella forma di progetto pilota su di un campione ristretto di Istituti scolastici, in varie zone del territorio nazionale. Il progetto pilota ha coinvolto 31 province, complessivamente 1.140 plessi scolastici, 9.837 classi e 217.145 alunni. L'estensione territoriale è stata allargata per il 2011 a tutte le province italiane. Nello specifico il Miur, in collaborazione con Coni e università di Verona, ed si propone di consolidare ed estendere il programma nel corso del triennio 2010-2013, per arrivare a coinvolgere tutti Istituti primari del territorio nazionale.
Elementi innovativi per la didattica. Gli elementi distintivi e veri punti di forza del progetto sono riscontrabili nella continuità e durata dell’intervento (minimo 25 ore/anno per classe), nell’affiancamento dell’insegnante a cura di un “esperto” (laureato in Scienze Motorie o diplomato Isef), nell’aggiornamento ed allineamento di tutti gli operatori coinvolti nel programma (esperti, insegnanti, genitori, ecc), in un programma monitorato in tutti i suoi aspetti (attuazione, efficacia e gradimento) e nella disponibilità di risorse a sostegno del programma da parte del Coni e del Miur e attraverso forme di partnership a livello territoriale.
Insegnante titolare affiancato ad un consulente esperto. La proposta didattica prevede un’attività didattico-educativa altamente qualificata, diversificata per ciascuna classe e coerente con gli stadi di sviluppo fisico, psichico ed emotivo del bambini. L’insegnante titolare è affiancato da un consulente esperto qualificato che in orario curriculare (2 ore a settimana) propone attività didattiche semplici e divertenti diversificate per ciascuna classe, prevedendo nella III e nella XIII settimana di attività una rilevazione motoria che ha consentito, rispetto all’anno scolastico 2009/2010, una valutazione dei miglioramenti nello sviluppo delle capacità e nell’acquisizione delle abilità motorie degli alunni.
Valutazione rigorosa dei risultati. Il ruolo chiave della facoltà di via Casorati. Va messo in evidenza il fatto che una valutazione rigorosa e scientifica dei risultati delle attività, oltre a fornire la possibilità di un costante miglioramento in itinere del progetto, si dimostra fondamentale per rendere questi risultati studiabili scientificamente, e rilevanti sul piano degli studi internazionali in materia. In questo si fonda il ruolo chiave della facoltà di Scienze Motorie, guidata nel progetto da Federico Schena, docente del dipartimento di Scienze Neurologiche, Neuropsicologiche, Morfologiche e Motorie dell'università scaligera che per consentire la valutazione dell’efficacia del progetto, unitamente alla Commissione tecnico-scientifica del progetto, ha sviluppato 5 percorsi – uno per ciascuna classe – articolati in “sette compiti motori”,progressivamente più complessi in base all’età di riferimento. La scientificità delle rilevazioni, capace di proiettare questo progetto a livelli di interesse internazionale, è stata garantita dall’utilizzo di kit modulari di attrezzature, forniti alle scuole, che hanno consentito di riprodurre esattamente il medesimo percorso in tutte le scuole ad ogni rilevazione, a garanzia dell’uniformità dei dati rilevati e della scientificità metodologica.
I risultati elaborati da Luciano Bertinato. Il monitoraggio costante dei risultati è quindi senza dubbio uno dei fattori di successo del progetto: i risultati, elaborati dal docente di Didattica applicata alle scienze motorie Luciano Bertinato mostrano che i partecipanti al progetto hanno ottenuto un significativo incremento delle abilità e delle capacità motorie evidenziato dalla sostanziale riduzione del numero di errori eseguiti (-48.9%) e dal miglioramento del tempo di percorrenza (in media 9.6% su tutto il gruppo analizzato). Le risposte fornite dai genitori al questionario finale di gradimento hanno messo in risalto che oltre il 90% degli intervistati è rimasto soddisfatto dell’esperienza e più del 97% è interessato al fatto che il proprio figlio possa ripetere tale esperienza. Infine anche i dirigenti scolastici hanno fornito un quadro sostanzialmente positivo dell’iniziativa, pure avviata in corso di anno scolastico, esprimendo una pressoché totale (risposte positive oltre il 98%) valutazione positiva sia sul ruolo dell’Esperto che sul supporto ricevuto dal Coni e dal Miur nell’attuazione a livello locale del progetto.
Triennio 2010-2013. Il progetto dell'Alfabetizzazione Motoria è una proposta altamente apprezzata e stimolante che ha mostrato sinora di possedere tutte le caratteristiche di efficacia e competenza che gli ideatori del progetto si erano prefissi. "Non possiamo che augurarci che il triennio 2010-2013 continui su questa strada – afferma Schena, – strada che ha visto nascere e concretizzarsi proposte fortemente innovative, ed un interesse e una partecipazione vivissimi da parte di tutti coloro che ruotano intorno al mondo dell’attività motoria e della scuola, con l’orgoglio che nasce spontaneo nel vedere la facoltà di Scienze Motorie di Verona vivere un ruolo così importante nel progetto".