Uomo d'immensa cultura, con uno smisurato amore per la storia antica, Luciano Canfora ha tenuto un seminario sull'apologia di Antifonte. Un approfondimento didattico per gli studenti del dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica e per i dottorandi in Letteratura e filologia dell'ateneo scaligero che ha visto la partecipazione attenta di numerosi studenti che hanno avuto la possibilità di ascoltare la storia greca spiegata da uno dei maggiori conoscitori della civiltà classica. Nel corso del seminario Canfora ha presentato il suo ultimo lavoro, “Il mondo di Atene”, un libro che raccoglie la summa dei suoi studi.
Antifonte e il golpe ateniese. “Uomo non secondo a nessuno per qualità tra gli ateniesi del suo tempo e il più capace a riflettere e a esprimere il contenuto del suo pensiero”. Così viene descritta da Tucidide la figura di Antifonte, oratore greco fra i più noti, protagonista del colpo di Stato organizzato ad Atene nel 411 a.C. Nel maggio di quell’anno l'oratore fu tra i promotori del colpo di Stato oligarchico cosiddetto dei Quattrocento. La politica di Antifonte fu quella di chiedere a Sparta una pace fondata sullo status quo. Tuttavia le condizioni della pace furono, da parte degli spartani, di rinunciare alla Lega marittima, facendo così fallire le trattative. Tornato ad Atene con gli altri inviati, Antifonte assistette alla vittoria spartana in Eubea, che causò il crollo del regime. Il politico decise, allora, di restare in città e non si sottrasse all'accusa di alto tradimento per aver offerto a Sparta la pace. Presentatosi in tribunale, pronunciò in sua difesa una memorabile apologia elogiata da Tucidide come la migliore del tempo. Un processo politico demagogico, in cui il capo della rivoluzione fallita, il grande “avvocato” Antifonte, viene condannato e giustiziato. Antifonte, come lo stesso Socrate, fu uno dei protagonisti di quell’epoca e, come il filosofo, con la scelta di non sottrarsi al processo e alle decisioni dell’assemblea dimostrò il valore che per l’individuo ha la libertà di coscienza e la ricerca della verità. Una verità che esiste nonostante le seduzioni della demagogia. Come Socrate ebbe a cuore il rispetto delle regole della democrazia, anche a costo del sacrificio personale. Un tema ancora attuale, quello del rapporto tra il cittadino e la legge, così come è attuale riflettere sul dualismo fra i diritti e i doveri che la democrazia pone all’individuo.
La figura di Antifonte. Figura eminente di sofista e politico, Antifonte documenta, con la sua vicenda biografica, l'impossibilità di un governo ideologico nella convulsa situazione dell'Atene avviata al crollo del suo potere. Esprime lucidamente la coscienza della relatività delle leggi e delle ideologie.
Luciano Canfora. Dopo la laurea in Storia romana conseguita nel 1964 e il successivo perfezionamento in Filologia classica alla Normale di Pisa, Canfora ha iniziato la carriera universitaria come assistente di Storia antica, e successivamente di Letteratura greca. è professore ordinario di Filologia greca e latina all'università di Bari e coordinatore scientifico della Scuola superiore di studi storici di San Marino. Collabora con il Corriere della Sera e La Stampa. È membro dei comitati direttivi di varie riviste, sia scientifiche sia di alta divulgazione, come il “Journal of Classical Tradition” di Boston, la spagnola “Historia y critica”, la rivista italiana di alta divulgazione geopolitica “Limes”. Fa parte del comitato scientifico dell'enciclopedia italiana Treccani. Dirige, dal 1975, la rivista “Quaderni di storia”. Dirige anche le collane di testi “La città antica” dell'editore Sellerio, “Paradosis” per le edizioni Dedalo, “Historos” per la Sandro Teti Editore; è condirettore, insieme a Guido Avezzù, della collana “Agones” dell’editore Antenore. È autore prolifico. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in Usa, Francia, Inghilterra, Germania, Grecia, Olanda, Brasile, Spagna, Repubblica Ceca. Le sue pubblicazioni trattano di filologia, storia e politica dall'età antica all'età contemporanea. Nel 2000 ha ricevuto la medaglia d’oro del presidente della Repubblica per benemeriti della cultura. Nel 2005 ha ricevuto la Croce d’onore del Presidente della Repubblica ellenica. Nello stesso anno gli è stata conferita la laurea honoris causa dall’università d Reims. Nel 2011 ha ricevuto il premio Feronia-Città di Fiano per la sezione della “Critica militante”.