L’informazione come pilastro indissolubile della conoscenza, il giornalismo come declinazione massima dell’informazione. Partendo da questi presupposti la Fondazione Centro Studi Campostrini organizza “Vedo, sento.. parlo e racconto?”, una serie di quattro incontri che, sino al 19 aprile, tratteranno di informazione e giornalismo italiano. Alle 18 di giovedì 26 partirà, nella sede della Fondazione in Via Santa Maria in Organo 4, la prima conferenza dedicata al giornalismo d’inchiesta con Paolo Biondani, giornalista de “l’Espresso”.
Il programma. L’obiettivo è quello di indagare a fondo le mille sfaccettature dell’informazione italiana, i problemi, i temi e le soluzioni, offrire un quadro completo sul mestiere e la sua profonda e indispensabile utilità sociale. Saranno quattro i professionisti invitati, per quattro punti di vista diversi sul mondo dell’informazione. Dopo Biondani e le sue inchieste per “l’Espresso”, il 24 febbraio sarà la volta del giornalismo televisivo visto dall’occhio vigile di un inviato come Santo della Volpe, giornalista del Tg3 Rai. “L’informazione italiana visto da un giornalista straniero”, sarà il titolo del terzo incontro del 29 marzo con il corrispondente italiano di Reuters Steve Scherer. Il 19 aprile chiuderà il ciclo Domenico Iannacone, autore del programma Presa Diretta di Riccardo Iacona: il giornalista racconterà il caso della famosa trasmissione di inchieste, simbolo della buona informazione ancora viva che resiste. Le conferenze, a ingresso libero, saranno curate e moderate da dal giornalista Pierpaolo Romani.
Per ulteriori informazioni.Tel. 045.8670770 www.centrostudicampostrini.it.