La musica può spiegare anche la dottrina giuridica. E il duello tra l’eroe wagneriano Lohengrin e Telramund per provare l’innocenza dell’amata Elsa è l’esempio del giudizio di Dio invocato dall’accusatio germanica, antica procedura basata sull’assunto che è l’accusato a dover dimostrare la propria innocenza e che Dio risparmia l’innocente che si sottopone alla prova. A questa premessa si ispira il convegno “il sistema dell’accusatio germanica e il processo contumaciale” che si terrà giovedì 19 dicembre alle 15 al Palazzo di Scienze Giuridiche in via Montanari.
L’iniziativa promossa dai docenti di Storia del diritto medievale e moderno e di diritto processuale civile di ateneo sarà un momento di riflessione sul processo, luogo privilegiato di composizione dei conflitti e di perseguimento della giustizia.
Cogliendo l’occasione del bicentenario dalla nascita di Richard Wagner, alle 17.45 si terrà il concerto – reading con l’esecuzione di brani del “Lohengrin” e del “Crepuscolo degli dei”, nei quali troviamo due magnifici esempi di accusatio germanica. L’intervento di Francesco Attardi, musicologo e direttore d’orchestra, sarà accompagnato dall’esecuzione di alcuni brani al pianoforte eseguiti da Elisa De Luigi.
Gli interventi dei relatori provenienti da numerosi atenei d’Italia offriranno un’analisi diacronica, comparata e interdisciplinare tra storici del diritto e processualisti sui modelli processuali che, attraversando i secoli se non addirittura i millenni, hanno influito sulla disciplina del processo contumaciale ai nostri giorni nei vari ordinamenti, analizzando i rapporti tra romanesimo e germanesimo nel processo civile, negli sviluppi medievali del processo germanico e di quello romano-canonico, per giungere ai nostri giorni e alle moderne codificazioni processuali tedesca e austriaca, da un lato, francese e italiana, dall'altro.
Il processo infatti è uno degli strumenti essenziali per la tutela dei diritti di ciascuno e per la ricomposizione della pace sociale infranta entro la comunità, che confida nel processo come alternativa al prevalere iniquo della legge del più forte.
In tal modo si rendono evidenti le radici di lunghissima durata dei moderni sistemi giuridici e la loro elaborazione sulla base di un modello comune a livello europeo.
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17.12.2013