Imparare a conoscere divertendosi. Con questo entusiasmo i bambini e i ragazzi sono arrivati all’università, lunedì 19 settembre, per prendere parte ai primi KidsLab scuole. In Borgo Roma con Alberto Turco, docente di Genetica medica, hanno partecipato a “Noi tutti uguali e tutti diversi. I paradossi del genoma umano” e a Borgo Venezia con Federico Schena, docente di Metodi e didattiche delle attività sportive, a “Un cuore matto… per ogni sport”. “Programmiamo giocando” è stato tenuto da Isabella Mastroeni, docente di Informatica. Cristina Martini, assegnista di ricerca, nel Dipartimento di Biotecnologie, ha ricevuto bambini e ragazzi nel laboratorio “Okkiwi – il frutto giusto. Alla scoperta dell’oro verde”. Per l’area Scienze economico giuridiche Federico Pasquariello, docente di Diritto commerciale, ha presentato “Come funziona una banca” nel palazzo di Scienze Giuridiche.
Allo stesso tempo al Polo Zanotto si sono svolti “Il viaggio nel teatro di Shakespeare con Romeo Giulietta” e “Le nostre lingue indoeuropee”. Nel primo laboratorio, tenuto da Lisanna Calvi, docente di Letteratura inglese, i bambini hanno scoperto la figura del celebre drammaturgo nel contesto del teatro elisabettiano e ricostruito l’opera teatrale “Romeo e Giulietta” attraverso un gioco da tavolo che ripercorreva le tappe principali dell’opera e svelava i vari personaggi. Il secondo laboratorio, invece, è stato tenuto dal docente di linguistica, Stefan Rabanus, che ha cercato di far conoscere ai bambini il lituano, il russo o il cinese, attraverso un gioco di carte che permetteva di imparare e memorizzare nuovi vocaboli stranieri. Sempre al Polo Zanotto si è svolto “Le tasse sono belle?” gestito da Veronica Polin, dove i bambini hanno imparato l’importanza di pagare le imposte attraverso un divertente gioco in cui ogni studente doveva decidere autonomamente quante tasse, sotto forma di caramelle, donare allo “Stato”. Infine, gli alunni di due classi della scuola secondaria di primo grado, hanno partecipato la laboratorio Radio Kids. Guidati da Thomas Ducato e Andrea Diani della radio di ateneo FuoriAulaNetwork, i ragazzi, davanti a mixer e microfoni, si sono cimentati nella conduzione di un vero e proprio programma radiofonico. Al polo universitario di Santa Marta i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, con Federico Testa, docente di Economia e gestione delle imprese, hanno appreso come funzionava la comunicazione pubblicitaria in passato, e come funziona oggi, ragionando sul mercato dei biscotti. I bimbi della scuola primaria invece, grazie a Matia, uno scienziato del gruppo Pleiadi, hanno letteralmente indossato i panni degli astronauti scoprendo i segreti dell’astrofood: il cibo dello spazio.
Nel pomeriggio i ragazzi sono entrati nella redazione del quotidiano veronese L’Arena, per conoscere la storia e l’organizzazione del giornale e imparare a realizzare, guidati dai giornalisti, una prima pagina. Il laboratorio si è sviluppato su due livelli: il primo di tipo storico, il secondo più pratico: dopo aver spiegato le ruoli dei professionisti dell’informazione all’interno di una redazione, la struttura e i tempi di realizzazione di un giornale, gli stessi ragazzi hanno realizzare il loro menabò. Si è aperta, lunedì 19, anche “La palestra della mente” nel Kids Space, in piazza Bra, per tanti appuntamenti con la conoscenza, la sperimentazione e la creatività. Dalle 16.30 i ragazzi hanno potuto partecipare a “Dalla carta al tablet”, un divertente percorso attraverso lo spazio, il tempo e l’ingegno umano per scoprire l’evoluzione dei materiali e delle tecniche di scrittura. Alle 18.30, sempre in piazza Bra, è andatio in scena “Science Show. Pazza Scienza”, un riassunto degli esperimenti scientifici più accattivanti e divertenti, per avvicinare i più piccoli al mondo delle sperimentazioni.
Dalle 17, nella Sala Barbieri di Palazzo Giuliari, via dell’Artigliere, nell’ambito dei TeachersLab, Federica De Cordova e Antonia De Vita (Cesdef, Università di Verona), Stefania Girelli (L’ombelico associazione Onlus, Milano), Cristina Martini (Prosmedia, Università di Verona) hanno affrontato il tema “Relazioni di convivenza. Educare alle differenze tra femminile e maschile nella scuola contemporanea”. L’incontro ha fornito spunti di riflessione per la prevenzione di comportamenti prevaricatori fondati nelle differenze di genere. Il linguaggio del corpo, il prendere forma delle emozioni, saranno gli spunti per entrare nel merito di come possiamo contribuire a creare relazioni non violente dal punto di vista emotivo e relazionale.
19.09.2016