L’attività di ricerca non si ferma in ateneo, nonostante le limitazioni dovute all’epidemia causata dal virus Covid-19. Grazie agli studi del gruppo guidato da Aldo Scarpa, responsabile della sezione di Anatomia patologia del dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica è stato delineato il profilo istologico e genetico di un sottogruppo di tumori del pancreas. Ciò potrebbe portare a nuovi approcci terapeutici, per i pazienti che ne soffrono.
Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Gut, tra le più autorevoli in ambito gastroenterologico, in un articolo dal titolo “Comprehensive characterisation of pancreatic ductal adenocarcinoma with microsatellite instability: histology, molecular pathology and clinical implications”.
In questa ricerca, dopo l’analisi dettagliata dei dati clinici e dei profili molecolari di oltre 20.000 casi di adenocarcinoma duttale del pancreas, si è potuto delineare il profilo istologico e genetico di un sottogruppo di tumori del pancreas, quelli con l’anomalia molecolare denominata “instabilità dei microsatelliti”, che potrebbero beneficiare di nuovi approcci terapeutici basati sull’immunoterapia.
“Il lavoro”, commenta Scarpa, “nasce dalla costante attività di ricerca che viene svolta nella sezione da me diretta e si basa anche sull’esperienza di sequenziamento del Dna portata avanti negli anni in piena sinergia scientifica con la biobanca e il centro di ricerca ARC-Net”. L’articolo si chiude con una dedica speciale rivolta a tutte le persone che ogni giorno si cimentano nella ricerca e nella cura dei tumori del pancreas, ma anche a tutti quelli coinvolti, in questo momento difficile, nella lotta al coronavirus. “La finalizzazione di questo studio in un momento così difficile”, conclude Scarpa, “deve rappresentare non solo una speranza verso la piena ripresa della ricerca scientifica, ma anche una risposta concreta per una sempre miglior cura dei pazienti affetti da questo tipo di neoplasia”.