A settecento anni dalla scomparsa di Dante, Verona, primo approdo del Sommo Poeta dopo l’esilio da Firenze, celebra l’anniversario con il progetto Dante a Verona 1321-2021 nel segno della collaborazione fra le principali istituzioni culturali della città (danteaverona.it). L’ateneo ha da subito aderito con entusiasmo al protocollo d’intesa, promosso dal Comune di Verona, sottoscritto anche dalla Diocesi e da numerosi altri enti, per le celebrazioni in occasione dei 700 anni dalla morte del Poeta.
Il programma è stato presentato giovedì 10 dicembre dal sindaco di Verona Federico Sboarina e dall’assessore alla Cultura Francesca Briani, per l’università era presente Arnaldo Soldani, direttore del dipartimento di Culture e civiltà. Le celebrazioni prevedono un vasto calendario d’iniziative, alcune delle quali hanno ottenuto il patrocinio e il contributo del Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
Mostre, spettacoli, manifestazioni culturali e di approfondimento scientifico, restauri e convegni, attività formative e divulgative, itinerari turistici alla scoperta della presenza del Poeta a Verona e della sua eredità culturale e artistica animeranno per tutto il 2021 le strade e le piazze, i teatri e le chiese, i musei e i palazzi della città.
L’ateneo scaligero partecipa organizzando numerosi momenti dedicati alla figura dell’Alighieri, a partire dal convegno “Con altra voce omai, con altro vello. Dante tra antico e moderno”, promosso e realizzato dall’Università di Verona, in collaborazione con Scuola Normale Superiore di Pisa, Columbia University, University of Notre Dame, Università Cattolica del Sacro Cuore, Accademia Ambrosiana, in programma dal 17 al 22 maggio, che coinvolgerà i massimi dantisti da tutto il mondo.
L’università ha, inoltre, ideato tre appuntamenti teatrali: La Vita Nuova – parole d’amore e musica, con musiche originali di Achille Facincani e con il coro giovanile e gli allievi di teatro di A.Li.Ve (primavera); il laboratorio Purgatorio con Chiara Guidi (primavera); Questio de aqua et terra, di Alessandro Anderloni (autunno). Al Teatro Camploy, si terrà poi Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia con la regista e drammaturga Chiara Guidi e il violoncellista Francesco Guerri, organizzato in collaborazione con l’ateneo (15 e 16 aprile).
Una parte del programma Dante a Verona 1321-2021 prevede applicazioni tecnologiche innovative ai Beni Culturali, del tutto inedite e di straordinario interesse. Il DNA di Cangrande della Scala è un progetto – frutto di una collaborazione tra il Museo di Storia Naturale di Verona e il Museo di Castelvecchio con il dipartimento di Biotecnologie dell’ateneo – a forte impronta innovativa e tecnologica per svelare il mistero che ancora aleggia intorno alla sua morte.
La Biblioteca al tempo di Dante sarà l’occasione per presentare il lavoro condotto nell’ambito del Laboratorio di Studi medievali e danteschi (LaMeDan) per lo studio e la digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Capitolare di Verona dal nucleo più antico all’epoca di Dante Alighieri.
Infine, per celebrare il Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, molte saranno le iniziative in programma, cui naturalmente parteciperà l’università.
Programma completo e aggiornamenti su: www.danteaverona.it