“Il tempo che stiamo vivendo, messo a dura prova dalla pandemia, si fa spesso opaco quando si vuol parlare di cura. La pratica etica della cura è però fondamentale per la vita: avere cura di sé, degli altri, delle istituzioni, della natura”. Così Luigina Mortari, docente di Pedagogia generale e sociale dell’ateneo parla del suo nuovo saggio,”La politica della cura”, edito da Raffaello Cortina, uscito nelle librerie il 4 aprile scorso.
L’autrice presenterà il saggio mercoledì 5 maggio, alle 17, nel webinar “L’essenza della cura, tra politica e società”, una lettura filosofica dell’esperienza umana che si fa necessità di una politica che si traduca in azioni di guida per un convivere democratico. Interverranno, inoltre, Marco Ubbiali, docente di Epistemologia della ricerca educativa, e Roberta Silva, docente di Teorie e metodi della didattica di ateneo. L’appuntamenti apre il ciclo di incontri “Diffusioni: l’università incontra la città” proposti nel mese di maggio sulla piattaforma Zoom e su Youtube.
Sono i fondamenti stessi della nostra cultura neoliberista, l’idea che ne deriva di giustizia sociale, che possono essere ripensati facendo appello a una politica che sia fondata sulla cura educativa e sanitaria.“Se abbiamo cura di certe idee, la nostra struttura di pensiero sarà modellata da questo lavoro. Se ci prendiamo cura di certe cose e persone, sarà l’esperienze di quelle cose e persone e del modo di stare in relazione a esse a strutturare la nostra esistenza – dice Mortari – ora, questo pensiero ha tutta l’esigenza di volersi fare un vitale atto politico”.