Con il nuovo anno accademico l’università di Verona inaugura il corso di dottorato in Linguistica, afferente alla macroarea di Scienze umanistiche e coordinato da Stefan Rabanus, docente di Linguistica tedesca. Si tratta di un progetto che vanta non solo di una collaborazione interateneo con Bolzano, ma anche una natura internazionale, grazie alla cooperazione con l’università tedesca di Marburg.
Il nuovo dottorato è il risultato di un’importante sinergia tra l’università di Verona, la Libera università di Bolzano e l’università di Marburg, resa possibile grazie alla condivisione da parte delle tre sedi di interessi di ricerca comuni, quali il contatto linguistico, i dialetti tedeschi e romanzi, le lingue di minoranza e il multilinguismo.
La collaborazione con la Libera Università di Bolzano (Freie Universität Bozen), ha permesso il finanziamento di ben sei borse di dottorato, di cui due destinate a progetti di ricerca specifici: la prima, riservata alla realizzazione di un progetto nell’ambito delle Digital Humanities, è stata finanziata dal dipartimento di Lingue e letterature straniere dell’università di Verona, eccellenza riconosciuta dall’ANVUR, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca; la seconda è invece riservata allo sviluppo di un progetto nell’ambito dell’analisi grammaticale dell’italiano in produzioni scritte scolastiche, ed è stata finanziata dall’università di Bolzano in collaborazione con l’Istituto di ricerca applicata EURAC Research.
La cooperazione con la sede tedesca diventerà, invece, effettiva a partire dal prossimo anno accademico, andando a fornire una forte prospettiva internazionale al percorso dottorale oltreché finanziando un’ulteriore borsa di dottorato; l’università di Marburg ospita il più importante istituto di ricerca dialettologica tedesco, il Forschungszentrum Deutscher Sprachatlas, punto di riferimento per la ricerca sulla variazione linguistica nel tedesco e sui fenomeni ad essa correlati.
Il nuovo corso di dottorato intende promuovere la formazione scientifica rispetto a tutti i livelli di analisi linguistica andando ad inserire gli studenti in progetti di ricerca condotti nelle tre sedi e in cooperazione con enti di ricerca attivi sul territorio. Gli ambiti in cui i dottorandi potranno affinare le proprie conoscenze includono, in aggiunta a contatto linguistico, dialetti tedeschi e romanzi, lingue di minoranza e multilinguismo: sociolinguistica, analisi del dialogo, del discorso e della conversazione, sviluppo linguistico tipico e atipico, linguistica computazionale, filologia germanica e romanza. Inoltre, grande rilevanza verrà data alle Digital Humanities grazie a corsi specifici di introduzione alla programmazione in Python.
In linea con la natura fortemente internazionale del corso, le attività di formazione saranno svolte principalmente in lingua inglese, ma anche in tedesco e in italiano.
L’intervista al coordinatore del nuovo corso di Dottorato, Stefan Rabanus: