Valorizzare l’autonomia delle persone anziane con strumenti giuridici adeguati che tengano in considerazione l’allungamento della vita media della popolazione e i passaggi generazionali che a esso si ricollegano. È questo l’obiettivo dell’opera in 4 volumi (per circa 1500 pagine complessive) che chiude il progetto “Invecchiamento della popolazione e passaggi generazionali“, edita da ESI – Edizioni scientifiche italiane, curata dai Professori Daniele Velo Dalbrenta, Mauro Tescaro, Valentina Moro, Giuseppe Gambina, Federico Brunetti ed Edoardo Demo, e condotta da numerosi altri ricercatrici e ricercatori dell’università di Verona. “La pubblicazione – spiega Mauro Tescaro, coordinatore scientifico del progetto e docente di Diritto privato all’università di Verona – indaga il complesso fenomeno dell’invecchiamento della popolazione e i connessi passaggi generazionali dai punti di vista filosofico-critico, del diritto positivo, clinico ed economico”.
Partendo da questi presupposti il gruppo di lavoro, composto da docenti dei dipartimenti di Scienze giuridiche, Scienze umane, Economia aziendale e Scienze economiche, oltre che di ambito medico dell’Ateneo, ha approfondito l’analisi degli istituiti giuridici già presenti nel nostro ordinamento per verificare se e quanto questi siano in grado di rispondere e adattarsi alle esigenze della persona anziana. Tra questi sono stati presi in considerazione, per esempio, l’amministrazione di sostegno e la normativa sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento. Particolare attenzione è stata, inoltre, riservata ai nuovi strumenti di pianificazione successoria come gli atti inter vivos alternativi al testamento, alle prospettive di riforma del diritto successorio e alle altre questioni ancora aperte e prive di una soluzione univoca. In un’ottica di interdisciplinarità, le ricercatrici e i ricercatori si sono avvalsi del supporto di figure professionali come magistrati, avvocati e notai, che hanno collaborato a un’analisi del profilo pratico e applicativo dei singoli istituiti presi in esame, con l’obiettivo di verificare se e quanto gli stessi fossero in grado di rispondere o di essere integrati per rispondere alle esigenze della società contemporanea. L’auspicio (e la convinzione) è che i risultati raggiunti, oltre che un primo importante punto di arrivo, possano essere un punto di partenza per nuovi progetti e ricerche, considerata tra l’altro l’importanza tutt’altro che marginale riservata all’invecchiamento della popolazione nel PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“È proprio la spiccata interdisciplinarità a caratterizzare questo progetto – ha spiegato Mauro Tescaro, referente del progetto e docente di Diritto privato all’università di Verona – in quanto il gruppo di ricerca si è concentrato non solo sulle analisi condotte dal dipartimento di Scienze giuridiche, ma ha coinvolto anche docenti dei dipartimenti di Scienze umane, Economia aziendale e Scienze economiche, oltre che alcune competenze mediche del nostro ateneo. Principale filo rosso di questa ricerca interdisciplinare è, infatti, l’aspirazione alla valorizzazione dell’autonomia del soggetto e più in generale delle componenti umane pur quando esse entrino, come inevitabile, in contatto per non dire in contrasto con la tecnica nelle sue multiformi sfaccettature”.
L’attività di ricerca è stata condotta da un team multidisciplinare, composto da studiosi provenienti da vari settori, non solo giuridici. Le problematiche sono state affrontate con riguardo a diversi ambiti, dal diritto privato, in materia contrattuale, di responsabilità civile e di diritto privato europeo, al diritto commerciale, passando per il diritto del lavoro, per il diritto amministrativo, per il diritto pubblico e costituzionale e per la filosofia del diritto, in modo da offrire una prospettiva di inquadramento generale oltre che di apertura alla Law & Literature. Riguardo i settori disciplinari non giuridici, particolare attenzione è stata rivolta alla psicobiologia e alla psicologia fisiologica, oltre che alla storia economica nonché all’economia e alla gestione delle imprese.