Identificare nuovi marcatori specifici per arrivare ad una medicina sempre più personalizzata. Negli ultimi anni le ricerche in ambito oncologico si stanno sempre più focalizzando in questo ambito in cui è necessario indagare nella lotta contro il cancro.
Di recente la rivista scientifica “Cell Reports Medicine” ha pubblicato uno studio coordinato dall’università di Verona dal titolo “Surface CD52, CD84, and PTGER2 mark mature PMN-MDSCs from cancer patients and G-CSF-treated donors”
Lo studio, durato quasi 5 anni, è stato molto complesso ed ha richiesto la collaborazione ed un importante impegno da parte di numerosi gruppi di ricerca sia veronesi che europei Inoltre, è stato possibile realizzarlo anche grazie ad un finanziamento specifico della Fondazione Airc.
Il gruppo di ricerca, coordinato da Patrizia Scapini e da Marco Cassatella e del dipartimento di Medicina, è riuscito ad identificare Rna messaggeri e marcatori specifici e comuni a granulociti polimorfonucleati neutrofili soppressori maturi (PMN-MDSC), ovvero una sottopopolazione patologica di neutrofili circolanti aventi funzioni immunosoppressive e pro-tumorali.
Questo studio getta le basi per effettuare il monitoraggio immunologico selettivo di queste cellule nei pazienti con tumore. È, inoltre, ipotizzabile che questi marcatori possano anche diventare dei veri e propri bersagli terapeutici per l’eliminazione mirata di questa sottopopolazione patologica di neutrofili nella cura contro i tumori.
“In questo studio – spiega Scapini – abbiamo utilizzato metodi di sequenziamento dell’RNA di ultima generazione e di citofluorimetria multiparametrica al fine di caratterizzare il profilo, rispettivamente, trascrizionale e fenotipico delle cellule patologiche di interesse.
La caratterizzazione molecolare e fenotipica precisa dei PMN-MDSC circolanti e’ stata fino ad oggi ostacolata dalla mancanza di marcatori specifici. Studi precedenti, effettuati sia dal nostro gruppo di ricerca che da altri, hanno dimostrato che le funzioni immunosoppressive sono esercitate dalla componente di cellule mature presenti nei PMN-MDSC. In questo nuovo studio, abbiamo quindi isolato PMN-MDSC maturi provenienti dal sangue di pazienti affetti da diversi tipi di tumori e ne abbiamo caratterizzato il profilo trascrizionale e fenotipico specifico. Mediante esperimenti di sequenziamento dell’RNA abbiamo, infatti, identificato un insieme di RNA messaggeri specifici che sono risultati comunemente espressi nelle diverse popolazioni di PMN-MDSC maturi isolate dai diversi modelli di tumori in esame. L’analisi di tali RNA messaggeri ci ha consentito di identificare tre molecole di superficie, precisamente, CD52, CD84 ed il recettore due delle prostaglandine di tipo E (PTGER2) che, tramite successivi esperimenti di citofluorimetria, abbiamo dimostrato essere fortemente espressi sulla membrana dei PMN-MDSC maturi. Valutando l’espressione di CD52, CD84 e PTGER2 siamo infatti riusciti a distinguere PMN-MDSC maturi presenti in pazienti affetti da diversi tipi di tumori, sia solidi che ematologici, da neutrofili normali presenti in donatori sani.
Sara Mauroner
Info sullo studio:
Prime autrici (condiviso) Francesca Pettinella, Barbara Mariotti e Chiara Lattanzi
Coautori: Marta Donini, Sara Costa, Olivia Marini, Giulia Iannoto, Sara Gasperini, Elena Caveggion, Monica Castellucci, Federica Calzetti, Francisco Bianchetto-Aguilera, Elisa Gardiman, Matteo Giani, Stefano Dusi, Michele Milella, Sara Pilotto, Pamela Biondani, Carlo Visco, Cristina Tecchio, Flavia Bazzoni, Nicola Tamassia
Co-Corresponding authors: Patrizia Scapini e Marco A. Cassatella
Altri collaboratori, università, enti e centri coinvolti:
Maurizio Cantini, Aurora Vassanelli, Denise Pavone: Unità Operativa Complessa Medicina Trasfusionale, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona, 37126 Verona, Italia.
Sven Brandau e Kirsten Bruderek: Research Division, Department of Otorhinolaryngology, University Hospital Essen, 45122 Essen, Germany.
Leo Koenderman: Department of Respiratory Medicine and Center for Translational Immunology, University Medical Center Utrecht, 3584CX Utrecht, the Netherlands.
Finanziatori:
Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, Italia;
Fondazione Cariverona, Italia;
Ministero dell’Istruzione, dell’Universita` e della Ricerca, Italia;
Universita` di Verona, Italia;
Ministero della Salute, Italia;
German Research Foundation (DFG), Germany.
DOI: doi: 10.1016/j.xcrm.2023.101380