Sono stati relatori di altissimo livello, provenienti dai principali atenei e centri di ricerca italiani, a dare il via, giovedì 28 novembre nel Teatrino di Palazzo Maffei, al convegno “Cento Baj 1924/2024”, congresso dedicato, nel centenario della nascita, alla poliedrica figura di Enrico Baj (Milano 1924 – Vergiate 2003), tra i grandi maestri della neoavanguardia italiana e internazionale. La due giorni è stata promossa dalla Commissione contemporanea e dal dipartimento Culture e civiltà dell’università di Verona, in collaborazione con l’Archivio Baj, il Centro arte contemporanea dell’università di Milano e la casa museo Palazzo Maffei, in Piazza Erbe, che espone l’importante collezione Carlon con le sue oltre 650 opere.
Per una precisa volontà delle istituzioni promotrici, di aprire e divulgare la ricerca scientifica nei campi delle arti e delle lettere al pubblico e agli appassionati, il congresso è stato ospitato nella prestigiosa e centrale sede con ingresso libero.
Il convegno – inaugurato nel pomeriggio di giovedì 28 novembre e proseguito nella giornata di venerdì 29, si è sviluppato in sessioni che hanno affrontato molteplici aspetti della ricerca visiva e teorica di Enrico Baj, che ne fanno oggi un intellettuale e artista fortemente attuale: dalle tematiche nucleari al rapporto con letterati e poeti, dall’ispirazione fantascientifica all’immaginario maschile-femminile, dal rapporto con la fotografia e il teatro alla ricezione critica, e molto altro ancora.
Questo convegno arriva a conclusione delle molteplici iniziative in corso e passate nell’anno del centenario di Baj: come la mostra di libri d’artista alla Biblioteca Braidense di Milano, la pubblicazione del catalogo ragionato delle ceramiche per Marsilio, la mostra Baj chez Baj a Palazzo Reale di Milano e nei musei della ceramica di Savona e Albissola, nonché la giornata di studi dedicata a Baj dall’Accademia dei Lincei nel giorno del suo compleanno, il 31 ottobre.
Nella giornata di inaugurazione, dopo i saluti di Vanessa Carlon direttrice di Palazzo Maffei, Paolo De Paolis direttore del dipartimento di Culture e civiltà dell’università di Verona, Monica Molteni per la Commissione contemporanea, Giorgio Zanchetti ,direttore del dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’università di Milano e Roberta Cerini Baj, moglie dell’artista e responsabile dell’Archivio Baj, è intervenuto Luca Bochicchio, docente del dipartimento di Culture e civiltà e coordinatore del convegno. In seguito, hanno partecipato Valerio Terraroli, docente del dipartimento di Culture e civiltà dell’università di Verona, Antonello Negri (università di Milano), Giorgio Zanchetti (università di Milano), Chiara Portesine (Scuola normale superiore, Pisa) Alessandro Del Puppo (università di Udine), Angela Sanna (Accademia di Belle arti di Brera).
Nella seconda giornata la riflessione sul magico e multiforme, surrealista quanto fantascientifico ed ironico mondo di Enrico Baj è stata portata avanti da Luca Pietro Nicoletti (università Udine), Raffaele Bedarida (La Sapienza di Roma), Duccio Dogheria (Museo d’Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), Giorgia Gastaldon (università dell’Insubria), Francesco Miroglio (università di Genova), Nicola Pasqualicchio e Massimo Natale (docenti dell’università di Verona), Paolo Campiglio (università degli studi di Pavia).