La 18esima edizione della Winter School internazionale di dottorato in “Inequality and Social Welfare Theory”, tenutasi dal 7 al 10 gennaio ad Alba di Canazei, ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra ricercatori senior e giovani studiosi nel campo delle disuguaglianze sociali ed economiche.
Organizzata dal dipartimento di Scienze economiche dell’università di Verona in collaborazione con CESifo e LISER e con il contributo di numerose istituzioni internazionali, la scuola ha visto la partecipazione di circa 90 ricercatori, di cui più di 50 tra dottorandi e post-doc. La scuola ha offerto uno spazio di dialogo scientifico per esplorare rilevanti sfide sociali ed economiche del nostro tempo, con particolare attenzione al ruolo delle disuguaglianze, creando un punto di incontro tra ricercatori di diversa esperienza e promuovendo un approccio integrato tra l’economia e le scienze sociali.
Il programma della Winter School si è concentrato su temi di attualità: genetica, mobilità sociale, disuguaglianze educative ed economiche, e l’impatto socio-economico della povertà a livello globale. L’edizione 2025, intitolata “Inequality and Big Challenges”, ha analizzato strumenti teorici e metodologici che permettono di integrare le questioni scientifiche legate alle disuguaglianze con grandi sfide sociali e politiche.
Il programma è stato arricchito da interventi di esperti internazionali, tra cui Dean Jolliffe, lead economist alla World Bank, che ha presentato il “Poverty, Prosperity and Planet Report” sottolineando la necessità di ridurre la povertà e promuovere la prosperità condivisa in modo sostenibile, senza compromettere l’ambiente. Inoltre, Laura Mayoral (IEA e BSE) ha analizzato il ruolo delle disuguaglianze economiche e divisioni sociali come potenziale fattore di origine dei conflitti. L’analisi teorica ed empirica del legame tra conflitti e aspetti distributivi rivela l’importanza di effettuare scelte politiche che siano economicamente e socialmente sostenibili come strumento di risposta alle crescenti tensioni sociali a livello nazionale.
Gli interventi di ricercatori affermati come Garance Genicot (Georgetown University) assieme ai contributi di giovani ricercatrici come Aysu Okbay (VU Amsterdam) e Rosa Cheesman (University of Oslo) hanno fornito una visione critica aggiornata su come risorse individuali, ambiente socio-economico familiare, aspirazioni e caratteristiche genetiche degli individui possono concorrere nell’influenzare le disuguaglianze in istruzione e le prospettive di mobilità sociale tra gli individui.
L’edizione 2025 ha visto anche numerose presentazioni da parte degli studenti, organizzate in sessioni parallele e poster session, che hanno arricchito con nuove idee e approcci il programma della scuola, disponibile con tutto il materiale al sito: https://linux2.dse.univr.it/it/
La Winter School è un progetto di internazionalizzazione del dipartimento di Scienze economiche dell’università di Verona e si inserisce nel più ampio programma di Eccellenza 2023-2027 finanziato dal MUR. L’iniziativa è anche allineata con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare con quelli relativi alla riduzione delle disuguaglianze e alla lotta contro le povertà.
Dopo 18 edizioni la scuola si è consolidata come un laboratorio di idee in cui ricercatori, studiosi e giovani economisti possono confrontarsi sulle disuguaglianze, approfondendo l’analisi delle politiche necessarie per affrontarle.
Francesco Andreoli e Claudio Zoli, docenti nel dipartimento di Scienze economiche dell’università di Verona