Grande affluenza di pubblico alla lezione-concerto “Processo a Salieri”, tenutasi sabato 1 febbraio nell’aula magna del polo Zanotto, promossa dall’ateneo all’interno della sesta edizione di Mozart a Verona.
La lezione-concerto “Processo a Salieri” ha unito musica, teatro e divulgazione scientifica. Il Coro e l’Orchestra Univr, diretti dal maestro Marcello Rossi Corradini, hanno accompagnato una rappresentazione che ha immaginato un “Processo a Salieri”. Due attori, Otello Bellamoli e Stefano Borin, hanno interpretato le figure di Salieri e del Giudice, ripercorrendo la vita del compositore legnaghese e le controversie legate alla morte di Mozart.
Lo spettacolo, infatti, si poneva l’obiettivo di esplorare la relazione fra Wolfgang Amadeus Mozart e Antonio Salieri che, a causa di fantasiose ricostruzioni ottocentesche, nell’immaginario collettivo è spesso considerata come conflittuale, arrivando addirittura a ipotizzare che Salieri possa essere in qualche modo coinvolto nella morte prematura di Mozart.
A difendere Salieri dalle ingiuste accuse hanno provveduto esperti nell’ambito della medicina legale e della psicologia e psichiatria, che a partire dai documenti disponibili condurranno – in un formato divulgativo e facilmente fruibile – una sorta di “autopsia” su Mozart e del profilo psicologico dei personaggi coinvolti. Si trattava di Elena Biggi Parodi, musicologa e docente al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, che ha analizzato il contesto storico e musicale dell’epoca, Domenico De Leo, medico legale, già docente in ateneo, che ha esaminato le possibili cause della morte di Mozart e Michela Rimondini, psicologa e psicoterapeuta, docente Univr, che ha delineato il profilo psicologico dei protagonisti.
La serata è stata arricchita dall’esecuzione di brani musicali di Salieri e Mozart, ma anche di Haydn, Beethoven, Schubert e Liszt, offrendo un’esperienza immersiva e multidisciplinare. Le deposizioni si sono alternati a contributi musicali, proposti da Coro e Orchestra dell’università di Verona, con il coordinamento dei docenti di ateneo Chiara Della Libera (flauto), Marco Caminati (tromba), Federico Boschi (oboe), sotto la direzione artistica di Marcello Rossi Corradini.
Tra i musicisti, i cantanti Sofia Zicari, Maria Giuditta Guglielmi, Pierre Todorovitch, Piero Facci, Marco Galifi e l’arpista Elena Guarino. Tra i brani in programma diversi brani di raro ascolto o addirittura inediti.
Il festival Mozart a Verona, avviato il 5 gennaio, si è articolato su quarantatré appuntamenti ospitati in diciannove luoghi di Verona. Nato grazie ai promotori Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena di Verona, la rassegna, con la direzione artistica di Michele Magnabosco, ha visto coinvolti ventotto enti partner tra cui anche l’università di Verona presente nel cartellone con tre eventi culturali.
Questi appuntamenti hanno offerto un approfondimento unico sul rapporto artistico e storico tra Wolfgang Amadeus Mozart e Antonio Salieri, esplorando i molteplici aspetti della loro relazione attraverso letteratura, cinema e musica.
Elisa Innocenti