Univr si conferma un’eccellenza nel panorama della ricerca. Tre progetti dell’ateneo scaligero sono stati selezionati per ricevere il finanziamento nell’ambito del bando “Ricerca e sviluppo 2024”, promosso da Fondazione Cariverona e Fondazione Caritro.
L’iniziativa mira a rafforzare il legame tra il mondo della ricerca e quello delle imprese, valorizzando il talento e creando nuove opportunità per le giovani generazioni. Nel complesso, Fondazione Cariverona ha stanziato 1,2 milioni di euro per sostenere 13 progetti, di cui tre realizzati dall’ateneo veronese, che beneficeranno di un finanziamento totale di 288 mila euro. Studi che non solo rafforzano il legame tra università e imprese, ma offrono anche nuove prospettive di sviluppo per il territorio.
I tre progetti premiati
🔹 Gelsibachicoltura nel Veronese: attraverso il passato, verso il futuro. Finanziato con 98 mila euro, questo progetto punta a riattivare le antiche tradizioni legate alla produzione della seta, promuovendo processi virtuosi per il benessere del territorio e delle comunità locali. Il lavoro è stato presentato dal dipartimento di Culture e Civiltà, con Anna Paini, docente di Antropologia culturale Univr, come referente. Partner l’azienda veronese Manifattura Italiana Cucirini Spa.
🔹 Applicazione di formulati innovativi per la modulazione dell’epoca di maturazione delle uve in risposta ai cambiamenti climatici. Con 95 mila euro di finanziamento, il progetto si concentra sull’uso di formulati innovativi per adattare la maturazione dell’uva alle nuove condizioni climatiche. È stato sviluppato dal dipartimento di Biotecnologie dell’ateneo, con Marianna Fasoli, docente di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree, come responsabile. Partner le aziende Fabbrica Cooperativa Perfosfati di Cerea e la Società agricola Fratelli Tedeschi Srl della Valpolicella.
🔹 Final Lap – Finalizzazione intelligente dei materiali lapidei derivanti da taglio. Questo progetto, finanziato con 95 mila euro, riguarda l’innovazione nella lavorazione e nel recupero dei materiali lapidei di scarto, migliorandone l’utilizzo in diversi settori. È promosso dal dipartimento di Ingegneria per la medicina di innovazione, con Marco Cristani, docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni, come referente. Partner le aziende scaligere Inerti S. Valentino Srl e Verona Stone District Scarl.
Sara Mauroner