Sarà Verona a ospitare il prossimo congresso mondiale dedicato agli studi scientifici su Shakespeare. Dopo aver fatto tappa a Praga nel 2011, a Londra nel 2016 e a Singapore nel 2021, l’International Shakespeare Association ha scelto la città di Romeo e Giulietta per celebrare i 50 anni della sua fondazione con il World Shakespeare Congress (WSC), congresso mondiale che si terrà dal 20 al 26 luglio 2026.
L’evento attrarrà a Verona tra i 600 e i 1000 relatori e relatrici e sarà un’occasione di visibilità per la città scaligera e per la Regione a livello globale.
La scelta è ricaduta su Verona per la presenza del Centro di ricerca interdipartimentale Skenè dell’università diretto da Silvia Bigliazzi. Con lei, a coordinare l’evento scientifico Emanuel Stelzer docente del dipartimento di Lingue e letterature straniere.
Non solo ricerca. Spettacoli e concerti, eventi teatrali e musicali animeranno il centro storico di Verona facendo della Città una vetrina a livello mondiale. Attesi a Verona numerosi partecipanti provenienti da tutto il mondo, considerata sia l’attrattiva culturale che l’Italia esercita all’estero sia la fama di Verona come città di elezione shakespeariana senza eguali.
“Il tema del World Shakespeare Congress 2026 – spiega Bigliazzi – è Planetary Shakespeares. Indagheremo tematiche legate al ruolo di Shakespeare in relazione al destino ecologico del nostro pianeta e alle molte sfide che il mondo di oggi presenta ai valori dell’umanesimo. Il congresso intende favorire il confronto sui numerosi modi in cui Shakespeare può essere concepito come “planetario”, rivolgendoci anche a nuove galassie culturali e alla scoperta di nuove conoscenze e problematizzazioni che hanno grandi ricadute per la nostra comunità. In questo senso, l’appuntamento offrirà molteplici opportunità per un dialogo fruttuoso tra la dimensione più accademica e quella sociale, creativa e produttiva del nostro mondo”.
RD
@ph centro Skenè – “King Lear” Shakespeare Fringe Festival 2024