“Paesaggi da sognare”, questo il titolo del progetto artistico di Lisa Ouakil, realizzato nell’ambito del Sustainable Art Prize 2023, in collaborazione con gli studenti e le studentesse delle università di Verona, Padova, Ca’ Foscari e Iuav di Venezia, la cui esposizione è stata inaugurata venerdì 7 marzo alle 11.15, al Polo Santa Marta, alla presenza dell’artista e del presidente della Commissione Rus, rete delle università sostenibili, di ateneo, Matteo Nicolini e delle referenti Rus degli altri atenei del Veneto.
Lisa Ouakil, giovane artista francese molto quotata, è infatti la vincitrice dell’edizione 2023 del Sustainable Art Prize, iniziativa ideata dall’università Ca’ Foscari di Venezia, in accordo con l’ateneo di Verona, la Iuav di Venezia, l’università di Padova e in collaborazione con ArtVerona, fiera d’arte moderna e contemporanea di Veronafiere, per coniugare il mondo dell’arte con i principi della sostenibilità. Il suo lavoro è stato presentato ad ArtVerona dalla Galleria Nicola Pedana (Caserta)
L’opera, posizionata nel compendio della Santa Marta, è costituita da un’installazione multimediale con un quadro, una registrazione 14’20’’ e un libro d’artista. Questo corpus di lavori evoca l’evoluzione dei paesaggi veneti, nel contesto del riscaldamento climatico e dell’attività industriali, attraverso il prisma del colore, la poesia e la narrativa.
Con questo progetto l’artista pone gli studenti al centro del processo di creazione di un’opera in un contesto transdisciplinare: dalla scrittura alla pittura, al suono, alle registrazioni. Il progetto, infatti, attraverso un coinvolgimento attivo della comunità universitaria, con una serie di incontri tematici, laboratori e un’esposizione finale, ha creato uno spazio di riflessione sul tema del paesaggio naturale e le sue trasformazioni generate dall’azione dell’uomo, focalizzandosi sul territorio locale.
Lisa Ouakil era stata selezionata come vincitrice del premio all’interno della manifestazione ArtVerona 2023 e, nel corso dell’anno successivo, l’artista parigina, insieme a 10 tra studentesse e studenti per ognuno dei quattro atenei veneti, ha realizzato questo progetto artistico che viene ora ospitato negli spazi dell’università di Verona, capofila di questa edizione. Il lavoro sarà poi esposto successivamente anche negli altri atenei veneti.
La giuria aveva conferito il premio all’artista francese Lisa Ouakil, per “la poetica tesa all’umanizzazione del paesaggio, che mette in dialogo il corpo e gli elementi naturalistici, riaffermando il paradigma organicistico, al fine di stimolare la riconsiderazione del posizionamento dell’essere umano nei confronti dell’ambiente circostante”, come si legge nella motivazione. “Significativa, inoltre, la sua particolare tecnica pittorica che utilizza materiali ecosostenibili al fine di realizzare un’opera d’arte a basso impatto ambientale, capace di avvolgere l’osservatore a livello sensoriale. La pratica interdisciplinare di Ouakil le consente di spaziare dalla scultura alla fotografia, dalla pittura alla musica, sviluppando la dimensione collettiva, performativa e pubblica dell’opera d’arte”.
Istituito nel 2017 grazie all’accordo con l’ufficio sostenibilità
dell’università Ca’ Foscari di Venezia e
gli atenei di Verona, Padova e Iuav di Venezia e in collaborazione con
ArtVerona, il
Sustainable Art Prize si propone di sviluppare esperienze artistiche capaci di affidare alla ricerca visiva contemporanea il compito di sondare e far emergere riflessioni sulla sostenibilità, proponendole
in un modo diverso e innovativo, anche attraverso il coinvolgimento emotivo che è proprio del linguaggio artistico.Il Premio seleziona ogni anno un artista o un collettivo di artisti, presenti all’annuale edizione della fiera, che lavori sui temi della sostenibilità e che, attraverso il linguaggio artistico, si faccia strumento attivo di diffusione delle tematiche legate alle grandi sfide globali, in linea con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile promossi dall’Onu.
Elisa Innocenti