“Guerra, Resistenza e Occupazione” è il titolo del ciclo di incontri promosso dall’università di Verona in occasione dell’80° Anniversario della Liberazione, che ha preso il via venerdì 4 aprile nella sala conferenze “Sandro Ruffo” del Museo di Storia naturale. “Italia 1943: guerra e crisi di regime” è stato il primo di quattro appuntamenti, che hanno l’obiettivo di dialogare con il pubblico sugli studi storici in merito all’occasione.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali di Jacopo Buffolo, assessore alle Politiche giovanili e di partecipazione, pari opportunità e innovazione, che ha sottolineato l’importanza di parlare dei temi di guerra e resistenza in questo momento storico. A seguire i saluti di Paolo Zanotto, presidente della Fondazione Zanotto e Paolo de Paolis, direttore del dipartimento di Culture e civiltà
A moderare l’incontro è stato Renato Camurri, docente di Storia contemporanea dell’università di Verona e direttore del Center for European studies, che ha illustrato il programma del ciclo e ha sottolineato l’importanza della collaborazione con il Comune di Verona, l’ateneo scaligero, la Fondazione Zanotto e il Conservatorio per la realizzazione del progetto. “Il 25 aprile è il punto di arrivo di un percorso e per capirlo appieno bisogna comprendere lo sviluppo del processo storico precedente, evitando, come sempre cercano di fare gli storici, ogni forma di semplificazione che può portare a distorsioni nella storia”, ha dichiarato Camurri.
Luca Baldissara, docente di Storia contemporanea all’università degli studi di Bologna, ha poi spiegato il momento di inizio di questo processo storico, il 1943, anno ponte tra la guerra fascista e la fase storica dei venti mesi partigiani, dal ‘43 al ‘45, ma anche l’inizio di una “Resistenza dinamica del popolo civile italiano. All’inizio il 25 aprile è festa dell’Insurrezione, non della Liberazione, non nel senso di un momento insurrezionale, ma di un’attività di opposizione svolta nella vita di tutti i giorni: un attacco continuo al fascismo e al nazismo sia da parte della militanza partigiana che dei civili. È questo uno dei temi di maggiore attualità che è importante ricordare oggi”.
Il prossimo appuntamento in programma sarà mercoledì 9 aprile alle 17, Occupazione e collaborazionismo durante la Repubblica Sociale Italiana, con l’intervento di Amedeo Osti Guerrazzi dell’università di Padova) e l’introduzione di Giovanni Bernardini, docente di Storia contemporanea di Univr.