Arc Net Alleati per la ricerca sul cancro, è un progetto che ha preso luce nel 2007 e grazie alla recente "benedizione" di Maria Stella Gelmini si propone quale motore propulsivo per rendere Verona un polo di ricerca oncobiologica competitivo a livello internazionale. Il centro Arc-Net diretto da Aldo Scarpa, ordinario di Anatomia patologica della facoltà di Medicina, ha un costo complessivo di 7,5 milioni di euro ed è finanziato dall'ateneo, dalla fondazione Cariverona e dal lascito della signora Miriam Cherubini. Sono tre realtà: Università, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata e Fondazione Cariverona che formano una sinergia per lo studio e nell'analisi delle neoplasie.
Arc acronimo di Amici per la ricerca sul cancro. Verona diventa un polo di ricerca oncobiologica competitivo a livello internazionale. Il progetto Arc diretto da Aldo Scarpa, ordinario di anatomia patologica della facoltà di Medicina dell'Università di Verona, ha un costo complessivo di 7,5 milioni di euro ed è finanziato dall'ateneo, dalla fondazione Cariverona e dal lascito della signora Miriam Cherubini.
Il progetto Arc Net ai raggi x. Gli importanti risultati conseguiti negli ultimi anni dalla ricerca oncologica soprattutto per quel che riguarda l'affinamento diagnostico e il miglioramento delle terapie sono il trampolino di lancio del progetto ARC. L'obiettivo e l'analisi preposte da Arc riguardano lo studio della malattia nelle diverse fasi: dalla diagnosi precoce basata su analisi di sangue o urine, alla definizione accurata della potenzialità evolutiva della malattia, e alla predizione della risposta a terapie farmacologiche o radianti; alcune molecole potranno essere invece bersagli specifici di farmaci intelligenti e personalizzati.
Obiettivi specifici di Arc. In particolare l'obiettivo specifico è quello di condurre una ricerca applicata nel campo dei nuovi biomarcatori tumorali per lo sviluppo di applicazioni cliniche innovative; una delle maggiori sfide nella lotta contro il cancro è infatti l'individuazione di nuovi marcatori molecolari, ovvero nuove molecole cancro-associate che possano fungere da bersagli. In campo diagnostico, le applicazioni di maggior impatto riguardano la possibilità di effettuare una diagnosi precoce, di sviluppare procedure-diagnostiche non invasive o metodologie radiodiagnostiche molecolari; queste molecole devono essere il punto di partenza per lo sviluppo di nuovi farmaci mirati o di metodiche per identificare con certezza le cellule che riforniscono la massa neoplastica, cioè le cellule staminali tumorali.
Rete di figure professionali. Tra i principali obiettivi di Arcnet vi è la creazione di una rete delle principali figure professionali coinvolte nella ricerca oncologica e la costituzione di banche di tessuti e liquidi biologici con associate informazioni clinicopatologiche, di terapia e follow-up; sono inoltre implementate piattaforme tecnologiche dotate di strumentazioni e know-how, atte a garantirne lo sfruttamento ottimale, per favorire l'integrazione delle diverse competenze cliniche, laboratoristiche, biologiche e scientifiche.