Si terrà giovedì 10 febbraio alle 18 nella sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini, di via Santa Maria in Organo 4, l'incontro con Massimo Cacciari. Il filosofo e accademico veneziano dibatterà de “il potere” considerato come distanza tra politica e società civile. L’evento, ad ingresso gratuito , sarà moderato da Davide Assael, collaboratore della Fondazione Campostrini.
“Il potere”. Sviluppando un percorso a ritroso nel tempo, dalla Grecia antica fino ad oggi, Massimo Cacciari risponderà a numerose domande che da sempre accompagnano l’uomo: il potere politico segue soltanto criteri gerarchici, oppure è possibile individuarne un senso, in modo che possa legittimarsi agli occhi di chi lo deve subire, come è implicito, ad esempio nel tentativo platonico? E come potremmo definire l’elemento di distinzione fra il potere politico e la società? Ex sindaco di Venezia, Cacciari conosce bene l’universo politico. Svilupperà infatti, durante la serata, le ipotetiche coordinate delle future dinamiche del “potere” che, probabilmente, nel corso del tempo, verranno assunte. Una riflessione da cui, attraverso paradossi e contraddizioni del termine “potere”, poter prendere spunto per muoversi in mezzo alla società.
Biografia. Massimo Cacciari si è laureato in filosofia a Padova nel 1967 ed è ordinario di filosofia estetica dal 1985. È stato deputato in Parlamento dal 1976 al 1983, sindaco di Venezia dal 1993 al 2000. È deputato europeo ed attualmente Consigliere regionale. La ricerca filosofica di Cacciari prende avvio dallo studio del "pensiero negativo", anti-dialettico, tra Schopenhauer e Nietzsche, di cui analizza le connessioni con la cultura letteraria, artistica e scientifica del primo Novecento, soffermandosi in particolare sulla finis Austriae. In particolare l'approfondimento del Nietzsche di Heidegger lo ha portato a una riconsiderazione dell'intera storia della metafisica e dello stesso paradigma interpretativo heideggeriano. Nei suoi ultimi lavori la problematica filosofica si intreccia con quella teologica, secondo una linea che si potrebbe definire di rivisitazione critica della tradizione platonica. Negli ultimi anni la sua ricerca si è indirizzata al nesso tra filosofia e politica nella storia europea.