Non solo Vinitaly a Verona. A Villa Lebrecht, sede del corso di laurea in vitivinicoltura dell´Università di Verona, si è svolto un importante convegno internazionale in cui professori universitari e aziende del territorio si sono confrontati sui temi dell´enologia e della viticoltura. Il meeting è stato organizzato da Oenoviti-Oneodoc, network internazionale con sede a Bordeaux, che si occupa dell´alta formazione e della ricerca in enologia e viticoltura. Il rettore Alessandro Mazzucco ha portato il saluto dell’ateneo, sottolineando l’importanza e il prestigio di una simile iniziativa. Alla due giorni di lavoro è intervenuto anche il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, che ha manifestato l´interesse dell´ente per l´adesione al network Oenovit/Oenodoc, rilanciando poi il ruolo di San Floriano come cuore del Polo per la viticoltura e l´enologia di ateneo. Ad Oeniviti/Oenodoc sono intervenuti anche alcuni partner industriali, che già collaborano con l´Università di Verona e che sono in rete, come Albano Vason, del Gruppo Vason (prodotti e tecnologie per l´enologia), Antonio Bertolaso di Mbf (tecnologie per l´imbottigliamento), Fabio Rolla di Linde gas (produzione e tecnologie dei gas), Michele Montresor dei Vignaioli Veneti, ed altri potenziali partner interessati, tra i quali Sordato vini, cantine Allegrini e Famiglie dell´Amarone d´arte.
Il neo presidente delle Famiglie dell´Amarone, Marilisa Allegrini, ha manifestato particolare interesse all´adesione dell´associazione al network Oenoviti/Oenodoc. Numerosi i temi trattati. Si è discusso di unire enologia e biotecnologie con una visione innovativa, di vecchi e nuovi mercati del vino in un ambiente in continua evoluzione ed estremamente competitivo, di interazione della vite con l´ambiente biologico, di conseguenze sociali ed economiche per l´azione dei cambiamenti climatici su vitigni e vini, di nuove strategie per combattere i parassiti, di marketing e di riduzione del tasso di alcolemia nel vino. Oenoviti/Oenodoc rappresenta l´eccellenza del settore enologico o viticolo. Tra i tanti partner accademici di Oenoviti ci sono anche le Università italiane di Verona, Udine, Torino, Bologna e Padova. Poi ci sono quelle australiane di Adelaide e Waga Waga, la sudafricana Stellenbosch, il Geisenhaim Resarch Center in Germania, l´università di Davis in California, la Cattolica di Santiago in Cile, la Scuola superiore di Agricoltura di Angers in Francia, l´Università di Lisbona, quella di Pecs in Ungheria, i Politecnici di Madrid e di Valencia, l´Università di Bucarest in Romania, l´Istituto nazionale di agronomia tunisino e l´università cinese di Nwafu.