Dal 2010 esiste uno strumento in più per salvaguardare il benessere dei lavoratori e per contrastare le discriminazioni. È il Cug, Comitato unico di garanzia per le pari opportunità e la valorizzazione del benessere organizzativo, nato dalla volontà del ministero per le Pari opportunità di salvaguardare il benessere di chi lavora nelle amministrazioni pubbliche.
I “Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” sostituiscono, unificando le competenze in un solo organismo, i Comitati per le pari opportunità e i Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing che nel corso del tempo avevano visto l’intersecarsi e il sovrapporsi di funzioni e caratteristiche. Un’unica organizzazione all’interno delle amministrazioni cui spetta il compito di contribuire all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico collegata alla garanzia di un ambiente di lavoro rispettoso dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo ed estraneo a qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica per i lavoratori.
Il Cug dell’università di Verona. Anche l’università di Verona con lo Statuto di ateneo emanato il 9 dicembre 2011 ha istituito il proprio Cug. Dodici i componenti che rappresentano l’amministrazione universitaria, le organizzazioni sindacali e gli studenti dell’ateneo. Oltre a Elda Baggio, presidente, ne fanno parte: Enrico Brentegani, Renata Castellani, Virginia Cella, Marina Garbellotti, Luisa Rita Mancini, Giuseppina Messetti, Sylvain Nadalet, Francesca Olivieri, Anna Maria Paini, Fausta Piccoli, e Daniela Pili. Il comitato si riunisce almeno una volta al mese nella sede di palazzo Giuliari per monitorare i progetti già attivi e quelli nuovi. Tra quelli di maggior successo ci sono l’asilo nido universitario, che accoglie i figli di docenti, personale e studenti; il telelavoro che permette ai dipendenti di conciliare il lavoro con gli impegni familiari e gli spostamenti casa-ufficio; il progetto “Estate giocando” dedicato ai bambini nei mesi estivi e quello sviluppato assieme al Centro universitario sportivo, “Cresci con lo sport”.
All’interno dell’ateneo il Cug esercita compiti propositivi, consultivi e di verifica agendo da un lato sul fronte del benessere organizzativo e, dall’altro, sul fronte del contrasto alla molestia e della promozione delle pari opportunità. Tra i compiti principali c’è infatti quello di favorire l'ottimizzazione della produttività, migliorando l'efficienza delle prestazioni lavorative cercando di assicurare parità e pari opportunità di genere e rafforzando la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici garantendo l'assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica e di discriminazione. Il Cug rappresenta dunque l’interlocutore principale cui i lavoratori possono rivolgersi nel caso subiscano discriminazioni che riguardano il genere, l’età, la disabilità, il Paese di provenienza, la lingua, la razza e l’orientamento sessuale.
10.12.2013