Anna Genovese, ordinario di Diritto commerciale del dipartimento di Scienze Giuridiche dell’ateneo, è stata nominata terzo commissario della Consob, la Commissione nazionale per le Società e la Borsa. Scelta dal Governo, Genovese ricoprirà compiti di garanzia e vigilanza sulle operazioni finanziarie.
Ordinario di Diritto commerciale all’Università di Verona, Anna Genovese si è laureata con il massimo dei voti in Giurisprudenza all’università di Catania nel 1989. Nel 1992 ha vinto una borsa di studio per l’estero del Cnr fruita al Max Planck Institut di Diritto privato internazionale di Amburgo. Nel 1994 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Diritto Commerciale. Dallo stesso anno fino al 1998, è stata funzionario all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Fra il 1999 e il 2005 ha ripetutamente svolto attività di ricerca di diritto commerciale al Max Planck Institut di Amburgo. Nel 2008 ha svolto attività di ricerca di diritto commerciale alla London School of Economics and Political Science.
Professoressa Genovese, che cosa significa per lei questa nomina?
La designazione per la nomina a Commissario Consob, proposta dal Presidente del Consiglio e approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 13 giugno, significa per me una grande responsabilità ma anche una straordinaria opportunità: quella di mettere al servizio delle Istituzioni le mie competenze e il mio impegno, in un momento così importante e delicato per il Paese. La designazione credo significhi anche un riconoscimento nei confronti dell’Università – ambito dove, partendo da Catania e approdando da ultimo a Verona, mi sono formata sotto la guida di Mario Libertini – quale luogo che tutt’ora, fra mille difficoltà, coltiva eccellenze e quale luogo da dove, all’occorrenza, si possono attingere figure per ruoli tecnici che implicano anche forte autonomia e indipendenza, come richiesto per il ruolo di Commissario Consob”.
In che modo la sua formazione accademica, unita all’attività di ricerca e di insegnamento, potranno essere utili nel suo nuovo incarico?
L'esperienza di ricerca e insegnamento universitario nel settore del diritto commerciale mi ha portato ad analizzare i problemi di regolazione dell'attività economica sempre in chiave propositiva per proporre soluzioni interpretative da una parte fedeli al dettato normativo e dall’altra funzionali alla tutela degli interessi protetti, sempre nel costante confronto con chi è portatore di diverse conoscenze, idee e proposte. Direi quindi che questo è il bagaglio di cui potrò più avvalermi anche nell'espletamento del nuovo incarico. In ogni caso, nelle prossime settimane, e fino alla nomina e all'insediamento continuerò a svolgere i compiti di professore all'Università di Verona.
Qual è il ruolo della Consob nell’attuale contesto economico e finanziario italiano?
Il vigente quadro normativo attribuisce alla Consob poteri di vigilanza sulla trasparenza e sulla correttezza dei comportamenti dei soggetti operanti nei mercati finanziari italiani; finalità della sua attività sono la salvaguardia della fiducia nel sistema finanziario, la tutela degli investitori e la competitività del sistema finanziario. La Commissione, oltre ai poteri di autorizzazione dei soggetti all'esercizio di talune di queste attività, ha poteri/doveri di vigilanza regolamentare, informativa/ispettiva e sanzionatoria. In particolare regolamenta con propri atti a carattere generale la prestazione dei servizi e delle attività d'investimento da parte degli intermediari, le attività connesse e strumentali a quelle di organizzazione e gestione dei mercati regolamentati, gli obblighi informativi delle società quotate/diffuse nei mercati regolamentati e le operazioni di appello al pubblico risparmio; vigila sulle società di gestione dei mercati e sull'ordinato svolgimento delle negoziazioni, nonché sulla trasparenza e correttezza di comportamento degli intermediari e promotori finanziari e, per determinati profili, sugli emittenti quotati e diffusi; sanziona i soggetti vigilati che infrangono le prescrizioni. La Consob svolge altresì un importante e delicata funzione di orientamento e di indirizzo degli operatori attraverso la predisposizione di comunicazioni interpretative che sovente hanno una valenza fortemente persuasiva nei confronti del mercato.
18.06.2014