L’università di Verona ha festeggiato giovedì 5 novembre, nell’aula magna del palazzo di Scienze giuridiche di via Carlo Montanari, i vent’anni di Giurisprudenza a Verona. Attiva dal primo novembre 1995 con la nascita della omonima Facoltà, giurisprudenza rappresenta oggi una delle eccellenze dell'ateneo. Il dipartimento di Scienze giuridiche, diretto da Donata Gottardi, si è distinto per qualità della didattica e della ricerca, come è emerso dell’ultima indagine sulla Valutazione della qualità della ricerca, Vqr, condotta dall’Anvur, agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca, che vede il dipartimento scaligero al 22esimo posto su 160 a livello nazionale.
Un’eccellenza italiana composta da un corpo docente di qualità, formato da nomi di prestigio di livello nazionale e internazionale, al quale si affiancano giovani volti nuovi in grado di tenere vivo il rapporto di chi fa buona ricerca e sa anche insegnare bene. A ciò si aggiunge una forte apertura internazionale, testimoniata non solo dall’offerta formativa ma anche dalle diverse opportunità post-lauream, in particolare si segnala il dottorato in Scienze giuridiche europee e internazionali. Il dipartimento, inoltre, sprona i propri studenti a entrare in contatto con il mondo del lavoro sin dall’inizio del percorso di studi. Sono numerose infatti le occasioni di confronto con esponenti delle principali professioni legali come magistrati, avvocati e notai che hanno instaurato un costruttivo dialogo con gli studenti, dimostrando quindi il reciproco interesse che coinvolge il mondo universitario e professionale nel campo del diritto. Per tutto questo, nell’anno accademico 2015/2016, sono quasi 2000 gli studenti totali iscritti ai corsi di studio proposti dall’area giuridica.
A inaugurare la celebrazione dei vent’anni dalla nascita di Giurisprudenza a Verona le parole del rettore Nicola Sartor e della direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche Donata Gottardi. Ospite d’onore dell’appuntamento Daria de Pretis, giudice della Corte costituzionale da novembre 2014 che ha tenuto la lectio “Dagli studi giuridici alla Corte costituzionale: il percorso di un giurista”.
L’offerta formativa 2015/2016. Sono tre i percorsi formativi proposti dal dipartimento di Scienze giuridiche per l’anno accademico 2015/2016. Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza offre ai propri studenti conoscenze, metodi e tecniche adeguati a far conseguire i livelli di conoscenza necessari a una formazione giuridica superiore, premessa indispensabile per l’avvio alle professioni legali. Al termine del percorso di studi i ragazzi, che oltre l’italiano dovranno essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, avranno una formazione giuridica in ambito internazionale ed economico-gestionale. Il corso di laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici fornisce una preparazione completa nel campo delle organizzazioni sindacali e della consulenza del lavoro, nelle attività professionali nel campo delle amministrazioni pubbliche, centrali e locali, delle organizzazioni private e pubbliche e degli operatori giuridici d’impresa. Completa l’offerta formativa il nuovo corso di laurea magistrale in Governance dell’emergenza, inaugurato il 30 ottobre scorso. Il percorso di studi offre agli iscritti una solida preparazione, non solo giuridica ma anche manageriale, in grado di occupare posizioni anche apicali nelle pubbliche amministrazioni e nelle altre organizzazioni che operano negli stati di crisi e calamità sia sul territorio nazionale sia negli scenari internazionali.
L’offerta post lauream. Per l’anno accademico 2015/2016 è attivo il dottorato di ricerca in Scienze giuridiche europee e internazionali che offre agli studenti l’opportunità di sviluppare capacità analitiche del diritto, non costituito soltanto dalla componente normativa e giurisprudenziale, ma anche da quelle culturali, sociali, storiche in una prospettiva europea ed internazionale, utilizzando anche metodi sperimentali che consentano loro di avanzare nelle conoscenze e risolvere problemi di frontiera nella loro disciplina. Il dottorato di ricerca è il terzo e più alto livello di formazione previsto nell’ordinamento accademico italiano. Un percorso formativo cui si accede mediante concorso pubblico per titoli ed esami, che ha durata almeno triennale, e si propone di fornire le competenze necessarie per esercitare in università, enti pubblici e soggetti privati, attività di ricerca caratterizzata da alta qualificazione.
Sei, inoltre, i corsi di perfezionamento attivi per l’anno accademico in corso che rappresentano altrettanti percorsi di approfondimento accademico e di aggiornamento disciplinare specifico, rivolto a persone già inserite nel mondo del lavoro o che comunque abbiano già avviato un proprio percorso professionale. Il corso di perfezionamento in Competenze e innovazione nel management sociale è finalizzato all'approfondimento di questioni di rilevante interesse per l'assistente sociale che lavora nei contesti pubblici e nel privato sociale, fornendo un aggiornamento qualificato in tema di coordinamento e organizzazione dei servizi sociali. Il corso di perfezionamento in Composizione della crisi da sovra-indebitamento è finalizzato alla formazione professionale degli iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili ai fini dell’iscrizione nel registro dei membri degli organismi di composizione delle crisi da sovra indebitamento. Rivolto a temi più strettamente legali è, invece, il corso di perfezionamento in Consulenza del lavoro, attivato nelle sedi di Verona e Vicenza, con cui approfondire, a livello specialistico, questioni di rilevante interesse teorico e pratico per la professione del Consulente del lavoro esso si propone di offrire ai professionisti un quadro aggiornato delle più importanti novità legislative in materia. A questi si aggiunge il corso di perfezionamento in Diritto agroalimentare transnazionale e comparato per affrontare le principali questioni giuridiche connesse alle varie fasi dell’attività transnazionale di produzione, commercio e vendita dei prodotti agroalimentari: dalle regole sulla produzione a quelle in materia di etichettatura, dalla normativa sanitaria e ambientale a quella doganale, dalla disciplina della responsabilità civile del produttore e del venditore a quella assicurativa. Con uno sguardo rivolto al mondo dell’alta finanza, è stato proposto il corso di perfezionamento in Diritto bancario che ha lo scopo di approfondire questioni di rilevante interesse per la formazione degli operatori bancari e di professionisti interessati, a vario titolo, al settore bancario, fornendo un aggiornamento qualificato sulle tematiche di maggior rilievo, anche sul piano pratico e operativo. A completare l’offerta formativa il corso in Appalti delle pubbliche amministrazioni dedicato ad approfondire la disciplina dei contratti di lavoro, servizi, forniture delle pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento all'evoluzione giurisprudenziale.
Giurisprudenza a Verona: la storia. Pare che esistessero Scuole di diritto in Verona già nell’Alto Medioevo, nel IX secolo e quasi certamente nel X, al tempo del Vescovo Raterio. Il 22 settembre 1339 viene emanata ad Avignone, da papa Benedetto XII, una Bolla pontificia, con la quale si concede a Verona uno Studium generale, con le facoltà di Diritto civile e di Diritto canonico (oltre che di Medicina e di Lettere). Le vicende storiche successive, col declino degli Scaligeri e col dominio della Serenissima, la quale volle Padova come unica Università dei Veneti, misero definitivamente a tacere ogni aspirazione ad avere degli studi universitari a Verona. Della facoltà di Giurisprudenza si comincia a parlare nel 1987, quando il rettore Sebastiano Cassarino elabora, con l’aiuto di un’apposita commissione di studio, un piano di sviluppo dell’università veronese, che prevede anche l’istituzione della facoltà di Giurisprudenza. La facoltà viene inserita nel piano di sviluppo delle università italiane 1991-1993. Cassarino il 31 ottobre 1992 emana il decreto istitutivo della facoltà e il nuovo rettore Mario Marigo, avvia le procedure per la concreta realizzazione dell’iniziativa. Nell’estate del 1995, grazie anche agli impegni finanziari nel frattempo assunti dalla Banca Popolare di Verona e dal Consorzio universitario, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione esprimono parere favorevole all’avvio della facoltà a partire dall’anno accademico 1995-1996. La nuova facoltà nasce ufficialmente il 1° novembre 1995 con il primo anno di corso e conclude il primo ciclo di studi nell’anno accademico 1998-1999. A seguito della Riforma universitaria, legge 240 del 2010, le competenze della facoltà di Giurisprudenza sono state raccolte sotto il dipartimento di Scienze giuridiche.
Ascolta le interviste a Donata Gottardi e Daria de Pretis ad opera della redazione FAN.
09.11.2015