L’11 Marzo, dalle 9, nell’aula magna “De Sandre” del Policlinico di Borgo Roma, si terrà la giornata Unistem, dedicata ad avvicinare gli studenti delle scuole superiori alla ricerca sulle cellule staminali. L'iniziativa si svolgerà in contemporanea in un centinaio di atenei italiani ed europei.
L’evento veronese, che vedrà la partecipazione di oltre 100 studenti dei Licei Scientifici Copernico e Messedaglia, è stato organizzato da Ilaria Decimo, ricercatrice di Farmacologia, e da Guido Fumagalli, docente di Farmacologia e direttore del laboratorio di farmacologia dell’università di Verona, con la collaborazione di Carlotta Dalfini, insegnante di Scienze in una delle scuole partecipanti che, in passato, ha lavorato in ateneo.
“La giornata – spiega Fumagalli – offrirà ai giovani partecipanti un’occasione per l’apprendimento, la scoperta e il confronto nell’ambito della ricerca delle cellule staminali; ma sarà anche un'opportunità unica per conoscere esperienze relative all’essere scienziato giorno dopo giorno, per discutere sulle aspettative culturali legate alla ricerca e sui meccanismi di formazione e consolidamento della ricerca” “La divulgazione scientifica – prosegue Decimo – costituisce un elemento essenziale della ricerca responsabile. Gli studenti in questo senso rappresentano un’enorme risorsa perché rappresentano il futuro della nostra società; alcuni di loro diventeranno brillanti scienziati ma molti altri occuperanno posti e funzioni importanti nella società del futuro. Conoscere di cosa si occupa la ricerca sulle cellule staminali è un elemento fondamentale per capire cosa sia "fare ricerca", quanto grande è il valore della ricerca e, infine, anche per poter distinguere la ricerca e le sue applicazioni dai casi di frode, come successo per il caso Stamina e come oggi emerge anche sulla questione italiana degli ogm. La disinformazione scientifica – conclude Decimo – è un problema grave, spesso trascurato, e legato alla mancata comunicazione tra chi la ricerca la vive ogni giorno e chi tra i media dovrebbe comunicare i risultati e le conseguenze della ricerca scientifica. Il risultato di questa inefficiente comunicazione è una trattazione giornalistica e televisiva approssimativa, con resoconti scientifici spesso stravolti rispetto al risultato originale. Gli incontri come quello di Venerdì sono il primo passo verso una ricerca responsabile e un’adeguata informazione scientifica”.
Il programma. Nel corso della mattinata gli studenti potranno ascoltare le relazioni di docenti, assegnisti e dottorandi dell’ateneo veronese. Mauro Krampera, docente di Malattie del sangue di ateneo, con il team del suo laboratorio, parlerà dell’utilizzo delle cellule staminali da un punto di vista applicativo e clinico, mentre i membri del laboratorio di Fumagalli spiegheranno l’aspetto preclinico della ricerca di base. Durante la mattinata è in programma anche un collegamento multimediale che unirà l'aula "De Sandre" con le aule magne di altre università italiane come quelle di Ferrara, Parma e Catania e con la prestigiosa università europea di Heidelberg. A seguire, ci sarà l’intervento dell’associazione di pazienti Galm, Gruppo animazione lesionati midollari, per spiegare come si possa intraprendere un cammino di collaborazione tra pazienti e ricercatori e quali siano le aspettative dal punto di vista dei pazienti. Nel pomeriggio gli studenti potranno visitare i laboratori di ricerca diretti da Fumagalli e Krampera e confrontarsi con i docenti sulla carriera del ricercatore e sul percorso da dover affrontare per intraprendere questa professione. Infine, verrà anche organizzato un workshop in cui i ragazzi verranno incoraggiati a sperimentare l’emozione di essere ricercatori e formulare delle ipotesi di progetto che utilizzino le cellule staminali per curare diverse patologie.
L’evento europeo Unistem Day è la giornata di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali, rivolta interamente agli studenti delle scuole superiori. 30 città italiane coinvolte per un totale di 35 atenei e centri di ricerca cui si aggiungono 28 università europee e una platea che quest’anno raggiungerà il numero record di 27.000 studenti delle scuole superiori. L’evento, nato alla Statale di Milano nel 2009 e arrivato alla sua ottava edizione, è il più grande evento di divulgazione scientifica sul tema a livello europeo. Quest’anno parteciperanno Atenei e Istituti di Ricerca in numerosi Paesi del vecchio continente: oltre a Italia, Spagna, Regno Unito e Svezia, per la prima volta si sono aggiunte anche Serbia, Danimarca, Polonia e Germania. Una grande manifestazione che vedrà oltre 400 relatori e organizzatori coinvolti. Sarà una grande occasione per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca, assumendo il tema delle cellule staminali come spunto. Non saranno solo seminari e lezioni, ma anche filmati, visite ai laboratori ed eventi che associano arte e scienza, come show teatrali e concerti: un intreccio di saperi, con la collaborazione di scienziati, ricercatori, studenti e tante altre figure professionali, per diffondere la passione per il metodo della scienza, che attraverso ricerche controllate riduce l’incertezza su com’è fatta e funziona la natura. Il tema di quest’anno sarà la libertà di studiare, quindi libertà di conoscere. Libertà di usare prove e controlli per distinguere le mere opinioni dai fatti.
Per informazioni consultate il sito o l'evento Facebook dell'iniziativa.
07.03.2016