Torna a Verona il prossimo 27 ottobre al Teatro Ristori dalle 18 la seconda edizione dell’evento "Talks Slidingdoors 2016", il roadshow ideato dal Consiglio Nazionale Ingegneri come progetto culturale per aprire il mondo dell’ingegneria alla società. Realizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Verona, l’evento è un appuntamento della quinta edizione della rassegna culturale "Open. Ingegneri aperti alla città", promosso con il patrocinio, tra gli altri, della Provincia e del Comune di Verona. Tra i relatori anche Ilaria Decimo, ricercatrice di Farmacologia del dipartimento di Diagnostica e Sanità pubblica.
Il tema. Dopo aver indagato lo scorso anno il “Confine”, l’edizione 2016 affronta il tema e l’universo “Generazioni” riprendendo, quale filo rosso della serata, l’interrogativo che il filosofo Remo Bodei ha posto nel suo saggio “Generazioni. Età della vita, età delle cose”. Cinque i relatori, protagonisti della cultura e della musica, dell’economia e della scienza, della consulenza d’impresa, del terzo settore e della comunicazione, che saliranno sul palco del Ristori per consegnare al pubblico veronese una risposta a partire dalla propria esperienza personale e professionale.
L’ospite e i relatori. Alla vigilia del lancio del cofanetto “40 anni di musica ribelle”, l’ospite della serata sarà Eugenio Finardi. Grazie a una libertà espressiva aperta alle contaminazioni, da 40 anni il cantautore milanese racconta più generazioni con un linguaggio che sa parlare e “attraversa” pubblici profondamente diversi. Guru della musica ribelle e indipendente, fin dall’esordio Finardi ha affrontato con coraggio temi che toccano la radice e l’identità dell’uomo e si è fatto interprete delle contraddizioni della società globalizzata. La Radio, Un Uomo e Musica Ribelle restano canzoni-manifesto generazionali che conservano la forza dirompente delle origini. Accanto a Eugenio Finardi ci saranno i contributi di Alessandro Rosina, docente di Demografia e statistica sociale all’università Cattolica di Milano, Paolo Ferrara, dal 2007 responsabile comunicazione, coordinatore attività di marketing e raccolta fondi di Terre des Hommes, uno dei più grandi movimenti al mondo per la difesa dei diritti dei bambini. A rappresentare la voce del territorio Ilaria Decimo, tornata in Italia dopo un’attività di ricerca in centri di eccellenza internazionali, oggi impegnata in progetti di ricerca nel laboratorio di Farmacologia dell’università di Verona. A chiudere l'evento Franco Cesaro, titolare dello studio Cesaro&Associati dal 1986, consulente, formatore e ricercatore. Docente all’università Statale di Milano nell’area Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, affianca e supporta le imprese a capitale familiare, sostenendone lo sviluppo generazionale.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti con prenotazione on line al sito www.ingegneriverona.it.
10.10.2016