Nel 2018 l’università di Verona riceverà tre borse Marie Curie finanziate dalla Commissione europea (Call H2020-MSCA-IF-2017) per sostenere la mobilità internazionale e la carriera dei ricercatori più promettenti. Si tratta dei progetti NetRom con il ricercatore Grégoire Cousin, Spaces con Umberto Grassi che svolgeranno la loro ricerca al dipartimento di Scienze umane, e di FunSilting della ricercatrice Rosanna Laking che sarà ospitata per la sua ricerca dal dipartimento di Informatica.
Grégoire Cousin, giurista e antropologo culturale, si è formato alle università di Tours e di Firenze. La sua borsa Marie Curie servirà per finanziare il progetto NetRom (Early Marriage between Dynamism of Social Network and Legal Autonomy: The case of transnational Romanian Roma ) svolto con la supervisione scientifica di Leonardo Piasere. Cousin svolgerà una ricerca di antropologia giuridica conducendo un’indagine etnografica “multisituata” fra una rete di famiglie che si autodefiniscono “Rom bessarabi” e che, originarie della Romania orientale, da una quindicina di anni si sono stabilite tra Milano e Parigi. Esperto nell’analisi informatica dei network sociali, studierà le loro pratiche riguardanti i matrimoni precoci, a partire dalla ricostruzione delle rappresentazioni legate al genere e al processo di aging, nonché ai rapporti con i non-Rom storicamente presenti nel loro spazio migratorio. Prevedendo un focus privilegiato sull’agency femminile il lavoro sarà realizzato anche con il contributo delle ricercatrici rom e sinte che fanno parte del Centro di ricerche etnografiche e di antropologia applicata (Creaa) del dipartimento di Scienze umane dell’università di Verona. Il progetto prevede anche alcuni mesi di ricercaall’Institutul Național pentru Studierea Holocaustului din România “Elie Wiesel” di Bucarest.
Dopo la laurea in storia moderna e il dottorato di ricerca all’università di Pisa, Umberto Grassi ha svolto un postdoc all’Arc Centre of Excellence for the History of Emotion dell’università di Sidney. Grassi ha ricevuto una borsa Marie Curie per il progetto Spaces (Sex, disPlacements, and Cross-Cultural EncounterS). Il programma, finanziato nell’ambito della global fellowship, si svolgerà all’interno del centro di ricerca Politesse dell’università di Verona sotto la supervisione di Lorenzo Bernini e prevede due anni di ricerca al dipartimento di Storia dell’università del Maryland. Se per lungo tempo la storia intellettuale ha sottolineato la genesi nordeuropea dell’idea di tolleranza, con particolare riferimento al diciassettesimo e al diciottesimo secolo, studi più recenti di storia culturale e sociale hanno evidenziato la sua lunga gestazione nell’ambito mediterraneo a partire dai secoli del tardo medioevo e durante la prima età moderna. Scopo di Spaces è studiare lo sviluppo di queste tendenze attraverso la prospettiva della storia della sessualità, analizzando le relazioni tra la diffusione di un approccio scettico alle religioni istituzionalizzate e la critica delle restrizioni imposte alle religioni sui comportamenti sessuali. La ricerca si baserà su una rigorosa analisi di materiale archivistico originale e sarà incentrata su forme di sincretismo e ibridazione tra cristianesimo e islam.
Rosanna Laking, matematica esperta in teoria delle rappresentazioni, dopo il dottorato di ricerca presso l’Università di Manchester, ha svolto un postdoc all’Istituto di Matematica dell’università di Bonn e al Max Planck Institute for Mathematics. Con il progetto FunSilting(Functorial techniques in silting theory ) creerà nuove connessioni tra due approcci distinti alla teoria delle rappresentazioni di algebre, combinando strumenti di algebra omologica con tecniche che hanno origine nella teoria dei modelli. Usando metodi funtoriali, si esploreranno le interazioni tra uno spazio topologico, detto spettro di Ziegler, e la teoria silting che permette di studiare e comparare categorie triangolate e gioca un ruolo importante in molti ambiti, quali la teoria Lie, la geometria o la topologia algebrica. Il progetto sarà condotto con la supervisione scientifica di Lidia Angeleri del dipartimento di Informatica.