Quattordici progetti di ricerca dell’ateneo riceveranno il finanziamento di Fondazione Cariverona attraverso i bandi “Ricerca e sviluppo” e “Ricerca scientifica di eccellenza”, per un totale di quasi 3 milioni di euro. I progetti finanziati toccano diversi ambiti scientifico-disciplinari dell’ateneo: dall’Economia alle Neuroscienze, fino alle Scienze umane, con prevalenza delle Biotecnologie e dell’Informatica.
Bando ricerca e sviluppo. Il bando “Ricerca e sviluppo”, orientato ai progetti innovativi in grado di generare ricadute positive per lo sviluppo del territorio, ha premiato quattro iniziative di ricerca con un sostegno complessivo di 390.000 euro. “Cyber risk management e resilienza nelle operations: modelli di analisi del rischio, strategie di gestione e copertura assicurativa” è il titolo del progetto coordinato da Barbara Gaudenzi, docente di Economia e gestione delle imprese al dipartimento di Economia aziendale, in partnership con il Gruppo Cattolica assicurazioni.
Dalla sicurezza informatica nella gestione manageriale all’agricoltura del futuro, con il progetto “Implementazione di un sistema innovativo tramite vertical farming per l’agricoltura 4.0”, diretto da Matteo Ballottari, docente di Fisiologia vegetale al dipartimento di Biotecnologie, con la collaborazione di One exponential farming srl.
Due i progetti di ricerca vincitori del bando provenienti dal dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento: uno riguardante l’utilizzo di nuove terapie cellulari per la cura di patologie neurodegenerative (“Sviluppo di un’innovativa formulazione farmaceutica per la somministrazione di nanovescicole da cellule staminali mesenchimali in malattie neurologiche”) con responsabile scientifico del progetto Raffaella Mariotti, ricercatrice in Istologia, e partner Aptuit srl; l’altro, finanziato congiuntamente con Fondazione Caritro, è incentrato sulla biomeccanica del movimento sportivo: dal titolo “Innovazione nelle calzature da montagna. Lo scarpone da sci alpinismo: comfort, affaticamento e prestazione”, è coordinato da Barbara Pellegrini, ricercatrice di Scienze motorie, con la collaborazione de La Sportiva, azienda del settore calzaturiero outdoor.
Bando ricerca scientifica di eccellenza. Dieci i progetti sostenuti dal bando 2018 di Fondazione Cariverona dedicato alle eccellenze con 2.350.000 euro di finanziamenti totali. In testa, per l’ateneo, il dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento con quattro iniziative vincitrici, legate allo studio delle patologie neurodegenerative, delle dinamiche neuronali e della neurochirurgia: “NEURO-CONNECT-Systems neuroscience meets clinical neurosurgery: development of novel multimodal monitoring indices of brain connectivity in patients with glioma” è il progetto diretto da Francesco Sala, docente di Neurochirurgia dell’ateneo in partnership con l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona; “Development and validation of a novel molecular assay for alpha-synuclein in patients with Parkinson disease and other alpha-synucleinopathies”, con responsabile scientifico Gianluigi Zanusso, docente di Neurologia, e la collaborazione dei dipartimenti di Biotecnologie e di Scienze chirurgiche odontostomatologiche e materno-infantili dell’ateneo scaligero; “How the brains deals with emotional stimuli”, progetto guidato da Leonardo Chelazzi, docente di Fisiologia, con partner il dipartimento di Neuroscienze dell’università di Torino; e infine “Emergence of consciousness: from neural dynamics to complex conscious behavior”, guidato da Silvia Savazzi, docente di Fisiologia e psicologia.
Nei progetti di area scientifica sostenuti da fondazione Cariverona rientrano anche le due ricerche provenienti dal dipartimento di Informatica: “Reducing complexity in algebra, logic, combinatorics”, guidata da Lidia Angeleri, docente di Algebra in ateneo, e con la partnership delle università di Padova, Cagliari e Catania; e “EDIPO: A computational solution for bringing neuroimaging genetic into translational research”, coordinata da Gloria Menegaz, docente di Informatica, in collaborazione con la University of Southern California e il French national Institue of research in Informatics and Automation.
Il dipartimento di Biotecnologie è tra i vincitori del bando con il progetto “Role of the Ubiquitin System in Adult Stem Cells” coordinato da Daniele Guardavaccaro, docente di Biologia molecolare, con partner la New York University School of Medicine and Howard Hughes medical Institute, l’Institute of molecular biotechnology of the Austrian academy of sciences di Vienna, e l’UKM Medical molecular Biology Institute di Kuala Lumpur, Malaysia.
Due i progetti di ricerca del dipartimento di Culture e civiltà finanziati dal bando: “In Veronensium mensa. Food and Wine in ancient Verona”, con responsabile scientifico Patrizia Basso, docente di Archeologia classica, e la collaborazione del dipartimento di Biotecnologie dell’ateneo, l’Accademia di Agricoltura scienze e lettere di Verona, il Department of Archaeology di York e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza; e “How to enhance employability in fragile-literacy groups: testing an integrate psycho-linguistic intervention model”, coordinato da Denis Delfitto, docente di Glottologia e linguistica, in collaborazione con Enaip Padova, Cpia Verona, Veneto Lavoro di Venezia e Rete TanteTinte di Verona.
Il dipartimento di Scienze umane è risultato vincitore con il progetto “Body representation and mental Imagery after Spinal cord injury: a cognitive training to reduce pain and spasms”, guidato da Valentina Moro, docente di Psicobiologia e psicologia fisiologica, con la partnerhsip dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar, l’ospedale Santa Lucia di Roma, e il dipartimento di Psicologia dell’università La Sapienza di Roma.