È aperta la call per partecipare al “Progetto Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi” per formare 30 tra studentesse e studenti universitari e neolaureati che andranno a ricoprire il ruolo di Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi. Tramite cicli di interventi in scuole, associazioni e gruppi di giovani interessati verranno presentate e approfondite tematiche volte a rafforzare un’identità collettiva nazionale ed europea e sviluppare nuove forme di senso critico, civile ed etico della collettività. Il progetto, promosso dalla Fondazione Antonio Megalizzi e realizzato con la collaborazione della Rappresentanza della Commissione europea a Milano e con il sostegno della Fondazione Caritro, vuole far capire a bambine, bambini, ragazze e ragazzi di ogni età come essere cittadine e cittadini europei consapevoli ed informati.
Fino al 19 marzo, sono aperte le candidature per il progetto della durata di 14 mesi, da marzo 2021 a maggio 2022. In questo periodo, Ambasciatrici e Ambasciatori seguiranno a distanza un corso di formazione accademica di interesse europeo, con la possibilità di incontri formativi con docenti universitari, professionisti del settore e rappresentanti delle istituzioni europee. Più avanti, il laboratorio sulla comunicazione nelle scuole fornirà gli strumenti adeguati per trasmettere nelle scuole competenze e conoscenze acquisite nel primo ciclo formativo. Infine, i partecipanti si recheranno, qualora le disposizioni anti-Covid lo rendessero possibile, nelle scuole o in diversi ambiti per organizzare almeno tre cicli formativi composti da tre incontri ciascuno.
Al termine del progetto, previa frequenza di almeno il 75% delle lezioni e a dimostrazione dello svolgimento di minimo tre cicli formativi da tre incontri in diversi istituti scolastici, sarà consegnato l’attestato di Ambasciatore della Fondazione Antonio Megalizzi, che provvederà inoltre ad assegnare un rimborso spese forfettario e onnicomprensivo di 150 euro al termine dei tre cicli formativi più 50 euro per ogni ciclo aggiuntivo fino ad un massimo di 250 euro.
Nel caso in cui le università dei partecipanti si rendessero disponibili, sarà possibile riconoscere crediti formativi, punteggi per tesi di laurea o un percorso esperienziale.