Dal 13 al 16 marzo, Verona diventa il palcoscenico di uno degli eventi più attesi nel mondo dell’informazione: il Festival del Giornalismo. Giunto alla quinta edizione, il festival si terrà alla Fucina Culturale Machiavelli e promette di offrire un ricco programma di interventi, dibattiti e riconoscimenti che coinvolgeranno oltre cinquanta esperti del settore. Un’occasione imperdibile per approfondire il ruolo del giornalismo e le sfide della comunicazione nell’era digitale.
Organizzato dall’associazione culturale Heraldo, con il patrocinio del dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università di Verona, il festival si distingue per il suo spirito di confronto e innovazione. Con il tema “Effetto Domino: siamo tutti interconnessi”, l’edizione di quest’anno esplorerà come il giornalismo e le nuove tecnologie si intrecciano, creando impatti che toccano ogni aspetto della società.
Il festival si aprirà il 13 marzo alle 21 con un incontro esclusivo con Mario Calabresi, giornalista e scrittore, che presenterà “Il tempo del… giornalismo”, un’analisi sull’evoluzione della professione. Tra gli altri momenti clou, il 15 marzo Alessandro Farinelli, direttore del dipartimento di Informatica dell’Università di Verona, discuterà insieme ad altri esperti del futuro del “New Journalism” e dell’intelligenza artificiale.
Non mancheranno i premi a chi si è distinto nel panorama giornalistico. Domenica 16 marzo, infatti, verranno assegnati il Premio Antonio Megalizzi, in memoria del giovane reporter vittima dell’attentato a Strasburgo dell’11 dicembre 2018, già studente Univr e redattore di Fuoriaula network, e il Premio Antonio Spadaccino, dedicato ai giornalisti under 35 delle testate veronesi.
A chiudere l’evento, un atteso intervento di Corrado Augias, che offrirà una riflessione sulla cultura e la società contemporanea, a ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale.
SM