Immigrazione e disabilità, due temi che negli ultimi anni sono stati spesso studiati ed approfonditi in campo educativo, ma sempre in maniera distinta. Per la prima volta l’Università di Verona affronterà un dibattito su come trattare i casi in cui questi due aspetti si trovano a coesistere in una stessa persona. Partendo da questi presupposti “C’è diverso e diverso” sarà una giornata di riflessione sulle mediazioni necessarie in campo rieducativo e riabilitativo e sui problemi sociali nel campo della diversità. Organizzato da Maria Gabriella Landuzzi, docente di sociologia alla facoltà di Scienze della formazione, il convegno si svolgerà giovedì 23 febbraio dalle 9 nell’aula T5 del Polo Zanotto.
I numeri. Secondo il rapporto statistico realizzato dalla Regione Veneto per il 2011 nella regione l'immigrazione è un fenomeno decisamente consistente, anche più che a livello nazionale: ben l'11,3% degli immigrati nel nostro Paese ha scelto, infatti, il Veneto per stabilire la propria dimora. Gli stranieri residenti nella provincia di Verona sono 106.167, il 21% di tutti gli stranieri della regione. Numeri importanti che dovrebbero dar via ad un’integrazione massiccia degli stranieri a livello sociale, ancor più per quelli colpiti da disabilità. Non si sa con esattezza quanti siano gli immigrati disabili presenti in Italia e a che nazionalità appartengano: ci sono i bambini e i ragazzi che vanno a scuola, chi ha subito un infortunio sul lavoro, chi si rivolge ai centri di salute mentale e l'esercito invisibile di chi chiede l'elemosina o magari è senza permesso di soggiorno. Secondo l'Inail, al 31 dicembre 2008 i lavoratori stranieri con disabilità fisica titolari di una rendita per invalidità permanente sono 16.537. Una doppia condizione che avrebbe bisogno di maggiori tutele ed iniziative.
I contributi.L’iniziativa è inserita nel programma di aggiornamento on-line dedicato agli «Assistenti alla comunicazione per le disabilità sensoriali». Daranno il loro contributo cooordinatori ed esponenti dell’Unione province d’Italia e Tiziana Virgili, coordinatrice degli assessori provinciali alle politiche sociali che descriveranno le dimensioni del fenomeno «immigrazione – disabilità». Marisa Bonomi dell’Associazione Marcoli di Brescia porterà un’esperienza sulla tutela e il supporto a famiglie straniere con bambini sordi. La giornata, che avrà un valore formativo per gli operatori, proporrà anche possibili soluzioni alla luce di esperienze utilizzate direttamente dal territorio, come la riabilitazione dei minori stranieri nel territorio ligure e la rieducazione al linguaggio nella provincia di Belluno.
L’ingresso è libero fino al raggiungimento del numero massimo di posti con la possibilità di richiedere Cfu per gli studenti dell’ateneo.
Per maggiori informazioni e iscrizioni: marcella.nalli@univr.it