Per la prima volta Verona ospita il Fru, Festival delle radio universitarie, giunto alla sua 11° edizione. L’inaugurazione, che si è tenuta venerdì 19, al polo Zanotto, è stata anche l’occasione per fare un bilancio delle attività di FuoriAulaNetwork, radio dell’ateneo scaligero, tra le più longeve d’Italia, come ha ricordato il rettore dell’università, Nicola Sartor.
“La nostra radio è una delle più anziane, quindi mi sembrava doveroso celebrarla. Inoltre c’è grande riconoscenza per quello che fanno radio universitarie nel loro duplice ruolo – ha detto Sartor – da un lato rappresentano un’ottima occasione per chi si vuole formare nel campo della comunicazione, per sperimentare, per praticare, per mettere in campo le emozioni, dall’altro svolgono un grande servizio di rafforzamento della comunità universitaria, attraverso la condivisione di problemi, di temi, di successi, per rafforzare il legame tra studenti, e tra loro e i docenti. Legame che dovrebbe caratterizzare la vita in università”.
A portare i saluti istituzionali sono stati l’assessore allo Sport e tempo libero del Comune di Verona, Alberto Bozza e il direttore dell’Esu, Gabriele Verza, che sottolineato l’importanza delle radio universitarie non solo come formazione, ma anche come reale fonte di informazione per l’ateneo. Presenti anche la delegata del rettore alla Comunicazione, Marta Ugolini, e il presidente del Consiglio degli studenti, Sergio Cau.
L’impegno quotidiano di quanti lavorano nelle radio universitarie è stato raccontato da Alessandro Raimondo, presidente di RadUni, l’associazione organizzatrice del festival. “Ci divertiamo non lo nego – ha detto Raimondo – ma ci mettiamo anche tanta passione e fatica. Questi sono i sentimenti che uniscono tutte le radio universitarie del mondo”.
A ricordare la nascita di FuoriAulaNetwork, nel 2005, sono stati di Tiziana Cavallo, direttrice responsabile della radio universitaria, e Claudio Baccarani, docente di Economia e gestione delle imprese, ideatori del progetto.
Il Fru prosegue poi nella giornata di sabato 20 maggio con, alle 10, in aula T2 del Polo Zanotto, l’incontro “A ciascuno il suo: making of radiofonico”, che avrà come protagonisti i membri della redazione de "La Zanzara" di Radio24, guidati dai noti conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo. A seguire, alle 11.30, ci sarà la conferenza ”Linguaggi della radio: il fine giustifica i media?”, con gli interventi, tra gli altri, di Claudio Sabelli Fioretti e Claudio Di Biagio di “ME anziano, YOU tuber” di Radio Rai 2.
Nel pomeriggio, dalle 15, spazio ai workshop pratici, riservati ai partecipanti del Fru, dedicati a storytelling, radiocronaca sportiva, social network, digital marketing, conduzione radiofonica e gestione degli aspetti tecnici. Ultimo appuntamento della giornata sarà la tavola rotonda “Radio e web, 3.0 gradi di separazione: qual è il futuro?”. Durante l’incontro Luca Abete, inviato di “Striscia La Notizia”, premierà il miglior spot sociale prodotto dalle radio universitarie per la campagna #noncifermanessuno.
Dopo cena il Fru si sposterà all’Arsenale dove è in programma “Arsenale Vintage World”. In questo contesto si svolgeranno le premiazioni dei vincitori dei contest RadUni “Miglior Programma 2016” e “Miglior tesi sulle radio universitarie”.
Il Festival si concluderà nella mattinata di domenica 21 maggio con l’assemblea dei soci dell’associazione Raduni e con un rinfresco di saluto realizzato con il contributo dell’azienda Pasqua vigneti e cantine e del progetto Teste di rapa. Una delegazione del Festival parteciperà, inoltre, alla Straverona.
19.05.2017