I reati informatici sono uno dei problemi che il Ventunesimo secolo ha imparato a conoscere nel corso della loro evoluzione e diffusione. Ma come essere pronti a combatterli? Il patto siglato ieri, lunedì 20 novembre, tra la procura di Vicenza e il dipartimento di Scienze giuridiche dell’ateneo, vuole raggiungere questo traguardo attraverso un’intesa professionale.
Il progetto che si mette in moto vuole, infatti, avviare una collaborazione formativa tra i docenti del dipartimento e i funzionari della polizia giudiziaria, nonché gli stessi magistrati, che sempre più spesso si trovano a che fare con atti criminali di questo tipo. Tra i fenomeni più diffusi di cybercrime, la frode informatica, l’hackeraggio dei sistemi aziendali, lo spionaggio industriale, fino ad arrivare ai reati legati alla pedo-pornografia.
Firmato dal procuratore Antonino Cappelleri e da Donata Gottardi, direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche, il protocollo d’intesa nasce dalla consapevole e crescente necessità di creare un percorso formativo che sostenga la lotta al cybercrime, ovvero contro l’abuso, sempre più dirompente, della tecnologia informatica. Più in particolare, saranno gli stessi docenti del dipartimento a fornire lezioni specifiche al personale della procura. Seguirà, quindi, il supporto scientifico della procura locale agli insegnanti di diritto, i quali potranno avere l’occasione di arricchire e aggiornare la propria formazione sul tema, nonché promuovere lo sviluppo del dipartimento. “Il progetto si inserisce in un filone di ricerca specifico del dipartimento”, spiega Donata Gottardi, “che è parte integrante del progetto di eccellenza che lo stesso dipartimento sta presentando al ministero della Giustizia”.
“L’attività formativa”, precisa Roberto Flor, docente di Diritto penale dell’informatica e responsabile scientifico del progetto per il dipartimento di Scienze Giuridiche, “sarà supportata dall’Osservatorio cybercrime dell’ateneo, diretto da Lorenzo Picotti, riconosciuto esperto nazionale e internazionale in questo settore”.
Il primo incontro, rivolto agli ufficiali della polizia giudiziaria, si terrà venerdì 24 novembre, al Centre of excellence for stability police units dell’Arma dei carabinieri. La lezione tratterà il tema dei reati informatici, dall’acquisizione della prova digitale alla loro analisi, sia sotto il profilo giuridico che tecnico-operativo.