Ha avuto luogo in ateneo, dal 18 al 20 dicembre, il convegno annuale proposto da Compalit, l’associazione di Teoria e Storia comparata della letteratura, un convegno itinerante che, ogni anno, ha luogo in sedi differenti del territorio nazionale e per l’edizione attuale, giunta al XV anniversario, ha scelto la città di Verona e le aule universitarie del polo Zanotto.
Federico Bertoni, presidente dell’associazione, che fa parte della ICLA, International Comparative Literature Association, e raduna studiosi del settore scientifico-disciplinare di Critica letteraria e Letterature comparate, durante la prima giornata di incontri ha presentato l’associazione e il convegno.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con Stefano Tani, docente, e Matteo Rima, assegnista, di Letterature comparate del dipartimento di Culture e civiltà. Il convegno, incentrato sul tema dell’era digitale e su quella continua connessione che l’uomo ha instaurato con la tecnologia che, inevitabilmente, ne ha modificato i comportamenti, si è interrogato sugli schermi del passato, come la fotografia e il cinema, per affrontare il presente, in cui computer, tablet, ereader, sono diventati parti integranti della nostra vita, fino a gettare le basi per il futuro e tutti i cambiamenti che ci aspettano. Grazie a un fitto programma di interventi, distribuiti nelle tre giornate di incontri, il convegno è stato presentato in maniera dinamica ed è stato occasione, per i presenti, di condividere idee, ricerche ed esperienze.