Direttamente dalla Nasa, Maurizio Pajola è arrivato a Verona per raccontare i frutti della missione Esa Rosetta, conclusasi il 30 settembre 2016. Giovedì 11 gennaio, lo scienziato Inaf ha incontrato gli studenti del dipartimento di Informatica per condividere i risultati ottenuti durante la sua ricerca spaziale. Ad affiancarlo Fabrizio Boriero del laboratorio di robotica Altair.
La missione Esa Rosetta ha rivoluzionato lo studio delle comete. Grazie all’osservazione biennale della cometa 67P Churyumov-Gerasimenko, infatti, sono stati svelati dettagli sorprendenti circa la sua superficie. A essere studiati anche i cambiamenti durante l’avvicinamento al perielio, l’attività cometaria, nonché la formazione del coma.
Nel corso dell’incontro, Maurizio Pajola ha, inoltre, anticipato altre due missioni che vedranno due obiettivi diversi: il pianeta Marte, con la missione Esa ExoMars, e l’asteroide Bennu, con la missione Nasa Osiris-Rex.