Nell’aprile del 2000 tra le mura dell’università di Verona nasce un servizio attento alle disabilità degli studenti d’ateneo. Dalla loro nascita a oggi, i Servizi alla disabilità e Dsa offrono, infatti, diversi supporti, sia generali che specifici, utili ai vari disturbi, dalle disabilità motorie ai disturbi specifici dell’apprendimento. Dal febbraio dello scorso anno è proposto anche Teatro a rotelle, un’iniziativa teatrale aperta a tutti.
“Più che lezioni teatrali, i nostri sono percorsi relazionali che puntano all’accrescimento dell’autostima e delle doti relazionali”, specifica la regista Nicoletta Vicentini, membro dell’associazione Self help e coordinatrice del gruppo di Teatro a rotelle. Si tratta di un’iniziativa che, dal febbraio dell’anno scorso, sta coinvolgendo sempre più persone: dagli studenti iscritti ai Servizi a tutti coloro cui piace tentare. Nessun limite di età, nessun requisito richiesto, se non il desiderio di misurarsi con se stessi attraverso un’esperienza dai risvolti inaspettati. Insieme a Vicentini interviene Massimo Salgaro, docente di Letteratura tedesca e ideatore dell’iniziativa.
Abbiamo assistito alle prove teatrali che si tengono settimanalmente nella palestra dell’istituto Ex-Orsoline e, tra chi predilige i ruoli più drammatici e chi ne trae un’esperienza di vita, nessuno si è esentato da un breve personale intervento. Entusiasmo, resilienza e amore per la sfida, queste le tre parole chiave degli intervistati.
Concetto su cui occorre, poi, accendere un faro quando si parla di servizi volti alla disabilità è quello dell’inclusione, che, sebbene principio fondante della società e della sana convivenza dei suoi membri, ha ancora da fare un lungo cammino per la sua piena realizzazione. Come sostiene poi Giorgio Gosetti, delegato del rettore del Diritto allo studio e delle politiche per gli studenti, al problema prettamente finanziario che, talvolta, ostacola la formazione di servizi di questo genere, si affianca un limite socio-culturale che incastra la questione impedendole di compiere quel salto di qualità.
È intervenuta anche Renata Castellani, dei Servizi alla disabilità e Dsa, per parlare dei supporti forniti agli studenti disabili, passando per le modalità di accesso ai servizi.
La parola passa poi a Jules, Giulia, Davide e Paolo, quattro studenti iscritti ai Servizi alla disabilità e Dsa dell’università, che ci hanno raccontato visioni personali e nuovi auspici.