“Immigrazione. Cambiare tutto” è il titolo del libro che venerdì 16 marzo è stato presentato al Polo Zanotto. Scritto da Stefano Allievi, sociologo e docente dell’università di Padova, il volume illustra non solo il fenomeno del flusso migratorio a partire dagli anni Ottanta, ma fornisce anche delle possibili soluzioni per arginare e smussare i problemi che ne derivano.
In un’epoca in cui si aprono gravi divaricazioni, sia nelle dichiarazioni che nelle politiche messe in atto, l’Europa diventa la protagonista di un fenomeno che, soprattutto negli ultimi due anni, ha trovato uno dei suoi nodi più complessi. Con le politiche e le pratiche dell’Unione Europea in termini di protezione internazionale, da una parte, e con il travagliato processo di riforma del Regolamento di Dublino dall’altra, anche l’Italia è, quindi, al centro del tema.
Promosso dal Centro studi dell’immigrazione (Cestim) in collaborazione con i dipartimenti di Culture e civiltà, Scienze giuridiche e Scienze umane, l’incontro in ateneo si è tenuto guardando al tema migrazione con il punto di vista di diversi esperti del settore.
In particolare, l’intervento di Stefano Allievi si è focalizzato sullo scenario demografico futuro del Paese, fornendo soluzioni volte a sciogliere nodi quali quello dell’accoglienza.
È intervenuta, poi, Emanuela Gamberoni, docente di Geografia sociale e coordinatrice dell’incontro.
Don Gianni De Robertis, direttore nazionale della fondazione Migrantes, ha illustrato il modo in cui l’associazione agisce e fa fronte al fenomeno.