Attraverso una metodologia di interazione colloquiale e artistico manuale tra ragazze e ragazzi, provenienti dall’Italia e da diversi Paesi d’Africa e d’America Latina, il laboratorio pomeridiano “Volti da ascoltare. Quando arte e racconti si incontrano” si prefigge di sensibilizzare al volto dell’Altro, e a una possibile alterità in chiave di prossimità.
Grazie alla conduzione dello scultore Marco Danielon, venti giovani si incontreranno a Verona, nel giardino della Casa Madre delle Suore Missionarie Comboniane, in via Santa Maria in Organo, 1, da martedì 26 a venerdì 29 giugno, dalle 15 alle 18. Per partecipare al laboratorio è necessario scrivere a marco.danielon@gmail.com. Il giardino sarà comunque aperto alla cittadinanza qualora qualcuno voglia assistere ai lavori. Un momento di condivisione e restituzione è aperto a tutti è fissato per venerdì 29 giugno dalle 19, con l’esposizione e un aperitivo festoso.
L’orizzonte è quello di facilitare un percorso di accoglienza reciproca alla riscoperta dei volti durante un laboratorio gratuito di modellazione dell’argilla, ad altezza dei visi, dove in due ci si premura di restituire all’altro la forma del suo volto. Un “faccia a faccia” dove ognuno creando il volto dell’altro possa percepire nella relazione un “al di là” nella consapevolezza che l’altro lo riguardi.
Per informazioni contattare Marco Danielon al numero 349.1693200. L’iniziativa è supportata dal Centro Studi Interculturali dell’ateneo, dall’associazione Villa Buri onlus, dall’associazione culturale veronetta129 e da Combonifem.
Contributo a cura di ProsMedia