Dal 1 ottobre a Verona non possono più circolare auto diesel euro 3. Il provvedimento, adottato dall’amministrazione comunale come misura di contrasto all’inquinamento, rimarrà in vigore fino al 31 marzo 2019, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30. Si tratta di circa 10mila veicoli immatricolati in città a partire dal 2001.
Il blocco di circolazione, su tutto il territorio comunale, è stato approvato per il contenimento dell’inquinamento atmosferico, e in particolare delle pm10, recependo le indicazioni della Regione Veneto e i pareri del Tavolo Tecnico Zonale coordinato dalla Provincia e rientra nell’accordo di bacino Padano sottoscritto da Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Ministero dell’Ambiente per far fronte alla problematica dell’inquinamento dell’aria.
Una decisione che può aiutare, ma che dovrebbe essere accompagnata da altri interventi, come il potenziamento del trasporto pubblico, la creazione di piste ciclabili sicure, la disponibilità di parcheggi all’esterno della città, con navette gratuite di collegamento con il centro, come spiega Marcella Veronesi, docente di Politica economica e membro della Commissione sostenibilità dell’ateneo:
La Commissione sostenibilità, presieduta da Veronica Polin, docente nel dipartimento di Scienze economiche, ha anche da poco lanciato un’iniziativa di carpooling che permette la condivisione dei viaggi da e verso l’università ai membri dell’ateneo, proprio per promuovere la mobilità sostenibile e contribuire a ridurre l’inquinamento.