“Diritto all’identità e diritto alla differenza” questo il titolo del 14° convegno annuale di “Le radici dei diritti” organizzato per le giornate di venerdì 30 e sabato 1° dicembre. L’appuntamento, nato per informare e sensibilizzare ragazzi e cittadinanza sui diritti, è stato aperto al Teatro Nuovo di Verona da Roberto Leone del gruppo “Radici dei diritti” dell’ateneo di Verona che si è rivolto agli studenti per discutere insieme a loro dei diritti fondamentali per una società libera, civile, democratica.
A seguire l’intervento di Nunzia De Capite del Forum disuguaglianze e diversità che tenta “di contrastare le disuguaglianze adottando approccio nuovo, cercando cioè di mettere insieme organizzazioni che si occupando di cittadinanza attiva e di interventi sociali con ricercatori e universitari”. La De Capite ha trattato del disagio socio-economico presente nel nostro Paese. “Il tema disuguaglianza e povertà sembra un tema complicato, difficile, che non ci tocca”, ha affermato, “ma lo viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle nei contesti in cui viviamo”.
Dopo la rappresentazione teatrale “Bestia” di e con Ture Magro, Sofia Righetti, campionessa di sci alpino paraolimpico, ha trattato dei diritti delle persone con disabilità interagendo con il pubblico presente. “Ritengo che la dignità, l’indipendenza, l’autonomia e l’uguaglianza non debba basarsi sulla sensibilità della società ma sulla giustizia”, ha affermato, sottolineando come il ruolo del singolo sia importantissimo nel combattere le disuguaglianze ma non sufficiente; per questo risulta fondamentale il compito delle istituzioni. La campionessa ha parlato, in particolare, della situazione italiana come affetta da una sorte di schizofrenia: da una parte la presenza di leggi ben precise, come quella che riguarda le barriere architettoniche, dall’altra l’ignoranza di molte persone su tali leggi che non vengono, quindi, rispettate.