Il consenso informato, l’obiezione di coscienza e le nuove disposizioni sul testamento biologico sono state le tematiche al centro del seminario che si è tenuto a Salisburgo lo scorso 20 dicembre. L’iniziativa, che ha rinnovato la collaborazione e la sinergia tra l’università di Verona e quella della città austriaca, ha riunito professori, dottorandi e studenti. I relatori, studenti dei corsi di laurea di ambito giuridico dell’ateneo veronese e dell’università di Salisburgo, si sono focalizzati sulle nuove disposizioni approvate dalla legge 219/2017, facendo anche un raffronto tra gli ordinamenti italiano, austriaco e tedesco.
A concludere la discussione gli interventi dei docenti Johannes Michael Rainer dell’università di Salisburgo, Stefano Troiano, neo-direttore del dipartimento scaligero di Scienze giuridiche e Alessio Zaccaria, che da poco ha terminato il suo mandato al Consiglio superiore della magistratura e che ha invitato gli studenti ad “accostare alla riflessione sui diritti delle persone una coscienza dei “doveri” che riguardano ciascuno di noi e le istituzioni”.