Avrà inizio venerdì 25 gennaio l’undicesima edizione del Global Game Jam, appuntamento annuale che si svolge all’università di Verona e in contemporanea in numerose sedi mondiali partecipanti. La competizione andrà avanti per 48 ore, fino a domenica 27 gennaio, per un weekend dedicato alla realizzazione di un videogioco o in alternativa un gioco non digitale, come un gioco da tavolo o un gioco di carte, con l’obiettivo di aiutare la crescita dell’industria del gioco. A ospitare l’iniziativa sarà la sede del dipartimento di Informatica di Cà Vignal, 2, Strada Le Grazie,15 di Borgo Roma, come racconta Simone Durante, tra gli organizzatori dell’evento veronese, ex studente del master in Computer game development:
I partecipanti di tutto il mondo si dedicheranno a un tema centrale, che verrà annunciato dopo l’ora di inizio a livello mondiale, e ognuno avrà 48 ore a disposizione per dare vita a piccoli giochi innovativi e sperimentali. Molti giochi sviluppati in precedenti Game jam sono diventati giochi completamente realizzati. L’invito a partecipare è esteso a tutti, con qualsiasi livello di abilità nella creazione di giochi.
Le sede che partecipano a questa edizione sono Spagna, Canada, Stati Uniti, Francia, Serbia, Polonia e molti altri Stati, come ad esempio la #GGJUY Jalea/Universidad Ort dell’Uruguay, la Jiaotong University Minhang della Cina, la Agora code community della Zambia e Astana del Kazakistan.
In questa edizione presenzieranno come oratori Brie Code, amministratrice delegata e direttrice creativa di Tru Luv, studio con sede a Toronto; Eve Thomas, scrittrice, editor e artista pluripremiata, con sede a Montreal, Canada. Si aggiungono Limpho Moeti da Free Lives e Rami Ismail, business e development di Vlambeer, studio di gioco indipendente olandese.