Da antica provianda destinata alla produzione di pane e alla conservazione di generi di sussistenza per le truppe austriache a nuovo spazio aperto alla comunità universitaria, alla città e al territorio. Il polo Santa Marta, anche quest’anno, è al centro di un calendario di visite guidate organizzato dall’ateneo e della mostra “Santa Marta. Storie e percorsi in mostra”, ideata e curata da Maria Luisa Ferrari, docente di Storia economica di ateneo. Il primo appuntamento sarà il 29 gennaio, dalle 17 alle 18, previa prenotazione. Su richiesta sarà possibile effettuare visite guidate anche il mattino, per gruppi e scolaresche, in inglese e in tedesco.
Lo stabilimento, costruito tra il 1863 e il 1865 e situato in un vasto complesso architettonico militare, fu uno degli impianti logistici più imponenti della piazzaforte austriaca di Verona, città militare più importante d’Italia e una delle principali d’Europa. Grazie alle opere di restauro, ora è sede dei dipartimenti di area economico-giuridica e della biblioteca Smec, Santa Marta economia, che vanta un patrimonio di oltre 200000 fra volumi e periodici. L’edificio, inoltre, offre 320 posti a sedere e 32 postazioni per la ricerca su risorse elettroniche.
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