Mercoledì 6 marzo, alle 17, nella lente didattica della Scuola di medicina e chirurgia, piazzale Scuro,10, sarà inaugurata la mostra fotografica “L’ospedale di tutte le guerre. The hospital of all the wars”, un progetto realizzato da Medici senza frontiere, il fotografo Alessio Mamo e la giornalista Marta Bellingreri, ospiti all’inaugurazione, nell’ospedale di Chirurgia ricostruttiva ad Amman, in Giordania. Con loro Elda Baggio, docente di Chirurgia vascolare di ateneo, chirurgo e operatrice umanitaria di Medici senza frontiere con esperienza in contesti di conflitto. La mostra sarà visitabile fino al 22 marzo e dal 24 marzo al 5 aprile si sposterà nella biblioteca Frinzi, via san Francesco, 20.
“L’ospedale di tutte le guerre” è una mostra fotografica che racconta undici storie di ritorno alla vita di altrettante vittime dei conflitti che stanno segnando oggi il Medio Oriente. “Non a caso – raccontano Alessio Mamo e Marta Bellingreri – il sottotitolo della mostra è “Back to Life” perché non vogliamo mostrare solo le ferite dei pazienti negli scatti in bianco e nero ma, soprattutto, il ritorno alla loro vita normale, attraverso la foto a colori”. Tra le fotografie esposte, anche la fotografia di Manal, scattata da Alessio Mamo nell’ospedale di Amman e vincitrice nel 2018 del World press photo.
Elda Baggio, che lavora da anni come chirurgo di Medici senza frontiere in diversi paesi come Somalia, Repubblica Democratica del Congo, Haiti, Yemen, Iraq, Gaza, Siria, racconterà in questa occasione la sua esperienza in contesti di guerra e l’impatto del conflitto sui civili, dalla perdita dei legami familiari, alla difficoltà dell’accesso alle cure.
L’iniziativa, a cura di Medici senza frontiere, è promossa dall’università e dal sistema bibliotecario di ateneo in collaborazione con il Segretariato italiano studenti medicina, sede locale di Verona, e Studenti senza frontiere Verona.